Un concerto che unisce musica, spiritualità e dialogo tra culture e religioni. Domenica 28 settembre alle 20.30, nella chiesa di San Nazzaro della Costa a Novara, l’orchestra da camera dell’istituto Magnificat di Gerusalemme si esibirà in un concerto dal titolo Note di pace.
L’ensemble, formato da 18 giovani musicisti ebrei, cristiani e musulmani, nasce all’interno della scuola di musica dei francescani della Custodia di Terra Santa, che proprio quest’anno celebra i suoi trent’anni di vita. Il programma prevede brani di Bartok, Elgar, Respighi, Schumann, Sibelius, Vivaldi e melodie mediorientali: un intreccio di culture che si fa testimonianza di convivenza possibile.
Il concerto si inserisce nel progetto “Frate Francesco 2023-2026 – Centenari francescani in Lombardia”, che ricorda gli ottocentenari legati a san Francesco d’Assisi, tra cui la stesura del Cantico delle creature. «Ascoltare insieme qualcosa di bello, fatto insieme, è un contributo a salvare le luci di un Paese diviso», ha sottolineato il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, richiamando il messaggio di pace che l’iniziativa vuole trasmettere.
L’Istituto Magnificat, nato nel 1995, è diventato negli anni un modello di coesistenza: cristiani, musulmani ed ebrei studiano e insegnano fianco a fianco in un contesto, quello di Gerusalemme, dove la separazione è spesso la norma. La serata novarese è sostenuta dalla Fondazione Comunità Novarese e organizzata in collaborazione con i frati cappuccini di San Nazzaro della Costa, la diocesi di Novara, la Caritas diocesana, l’ufficio missionario e l’associazione culturale Midrash, con il patrocinio della città di Novara. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.