Parco Golgi cambia volto: inaugurata l’oasi tech della biodiversità

La riqualificazione a cura di Comoli Ferrari

È stata inaugurata questa mattina, 20 settembre, davanti alle autorità e a un capannello di bambini e bambine, l’oasi tech della biodiversità: un parco di oltre 5 mila metri quadrati tra viale Roma e il baluardo Massimo D’Azeglio, rigenerato grazie al progetto promosso e finanziato da Comoli Ferrari.

L’oasi ospita più di trenta specie di piante autoctone, aiuole nettarifere, arbusti e un innovativo sistema di monitoraggio ambientale che unisce natura e tecnologia: un apiario sensorizzato, rifugi per api solitarie e stazioni informative con QR code che rendono il parco un vero laboratorio a cielo aperto.

«Abbiamo piantato un seme, il primo di tanti progetti – ha dichiarato Paolo Ferrari, amministratore delegato di Comoli Ferrari –. La sfida sarà mantenere il bello che abbiamo creato, perché da qui possano nascere altre iniziative simili. Questo parco è una scintilla e rappresenta un’occasione educativa: i bambini impareranno a conoscere flora e fauna, osservando insetti e api che qui troveranno il loro habitat».

Un percorso formativo coinvolgerà infatti, a partire da settembre, cinque scuole primarie di Novara con attività didattiche e visite guidate, così da trasformare i giovani in veri “ambasciatori della biodiversità”. All’inaugurazione è intervenuto anche il sindaco Alessandro Canelli, che ha sottolineato: «Si tratta di un progetto che si inserisce nel solco di quanto fatto in questi anni anche in altri luoghi della città come via Cefalonia e via delle Rosette».

L’oasi «nata da un simbolico vasetto di miele che si è trasformato in progetto esecutivo» come hanno spiegato i progettisti, resterà ora a disposizione della cittadinanza come spazio verde rigoglioso e innovativo, dove natura e tecnologia si incontrano per costruire un futuro più sostenibile.

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Immagine di Luca Galuppini

Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Parco Golgi cambia volto: inaugurata l’oasi tech della biodiversità

La riqualificazione a cura di Comoli Ferrari

È stata inaugurata questa mattina, 20 settembre, davanti alle autorità e a un capannello di bambini e bambine, l’oasi tech della biodiversità: un parco di oltre 5 mila metri quadrati tra viale Roma e il baluardo Massimo D’Azeglio, rigenerato grazie al progetto promosso e finanziato da Comoli Ferrari.

L’oasi ospita più di trenta specie di piante autoctone, aiuole nettarifere, arbusti e un innovativo sistema di monitoraggio ambientale che unisce natura e tecnologia: un apiario sensorizzato, rifugi per api solitarie e stazioni informative con QR code che rendono il parco un vero laboratorio a cielo aperto.

«Abbiamo piantato un seme, il primo di tanti progetti – ha dichiarato Paolo Ferrari, amministratore delegato di Comoli Ferrari –. La sfida sarà mantenere il bello che abbiamo creato, perché da qui possano nascere altre iniziative simili. Questo parco è una scintilla e rappresenta un’occasione educativa: i bambini impareranno a conoscere flora e fauna, osservando insetti e api che qui troveranno il loro habitat».

Un percorso formativo coinvolgerà infatti, a partire da settembre, cinque scuole primarie di Novara con attività didattiche e visite guidate, così da trasformare i giovani in veri “ambasciatori della biodiversità”. All’inaugurazione è intervenuto anche il sindaco Alessandro Canelli, che ha sottolineato: «Si tratta di un progetto che si inserisce nel solco di quanto fatto in questi anni anche in altri luoghi della città come via Cefalonia e via delle Rosette».

L’oasi «nata da un simbolico vasetto di miele che si è trasformato in progetto esecutivo» come hanno spiegato i progettisti, resterà ora a disposizione della cittadinanza come spazio verde rigoglioso e innovativo, dove natura e tecnologia si incontrano per costruire un futuro più sostenibile.

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24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.