
Il dono di Natale che vorrei
In un giardino c’è un uomo che si prende cura delle piante e avverte una sensazione di piena armonia con la natura e il mondo.

In un giardino c’è un uomo che si prende cura delle piante e avverte una sensazione di piena armonia con la natura e il mondo.

Il rito del 25 novembre si è da poco concluso, con il suo corredo di panchine e scarpe rosse, di flash mob e di post

La rubrica letteraria in occasione dell’anniversario della prima pubblicazione

Custodire le spoglie dei defunti è un segno necessario per la vita di chi rimane, di chi tiene il filo invisibile e misterioso con la

Dopo due anni di dolore, durante i quali abbiamo avuto la conferma che il mondo è sempre più irrazionale e violento, il nostro sogno fragile

Il primo testo della letteratura italiana compie 800 anni.

Siamo partiti, questa estate, ci siamo svagati, convinti che il tempo della distrazione ci potesse far dimenticare i guai del mondo; magari anche speranzosi di

Un tempo era la bella stagione, la massima espressione di vitalità degli elementi naturali, il tempo della pausa rigenerante dopo le fatiche del lavoro. Ora,

Se avevamo sperato all’inizio del nuovo millennio nelle ‘magnifiche sorti e progressive’, dopo un quarto di secolo il divario tra le aspettative e la realtà

Ho ascoltato il jazz per la prima volta da piccola, inseguendo gli Aristogatti sui tetti di Parigi. Così devo aver capito che suonare è come

In un giardino c’è un uomo che si prende cura delle piante e avverte una sensazione di piena armonia con la natura e il mondo. Si guarda intorno, vede il mare e in quel momento nel suo sguardo non c’è più spazio per rabbia, invidia, imbarazzo. E’ dove vuole essere,

Il rito del 25 novembre si è da poco concluso, con il suo corredo di panchine e scarpe rosse, di flash mob e di post che inondano i nostri profili social. Anche se poi la realtà non smette di presentarci vite spezzate e proprio sui social compaiono commenti di inaudita

La rubrica letteraria in occasione dell’anniversario della prima pubblicazione

Custodire le spoglie dei defunti è un segno necessario per la vita di chi rimane, di chi tiene il filo invisibile e misterioso con la tradizione e la memoria. Sono sempre stati i poeti a spalancare le porte degli Inferi, per dar voce a questo mistero insondabile, all’espressione diretta del

Dopo due anni di dolore, durante i quali abbiamo avuto la conferma che il mondo è sempre più irrazionale e violento, il nostro sogno fragile è quello di non leggere la parola pace solo sui titoli dei giornali: sogniamo che sia concessa una speranza di vita e di libertà autentiche

Il primo testo della letteratura italiana compie 800 anni.

Siamo partiti, questa estate, ci siamo svagati, convinti che il tempo della distrazione ci potesse far dimenticare i guai del mondo; magari anche speranzosi di trovarli in via di risoluzione. Ma il mondo ancora è agitato, pieno di odio e di furia distruttiva. Come finirà? Il poeta statunitense Robert Frost

Un tempo era la bella stagione, la massima espressione di vitalità degli elementi naturali, il tempo della pausa rigenerante dopo le fatiche del lavoro. Ora, tra ondate di caldo feroce e sempre più brevi intervalli di moderata intensità, incendi ed eventi estremi, l’estate ci assedia con la potenza distruttiva del

Se avevamo sperato all’inizio del nuovo millennio nelle ‘magnifiche sorti e progressive’, dopo un quarto di secolo il divario tra le aspettative e la realtà delle sofferenze umane è sotto gli occhi di tutti e si misura in termini di ansia, disagio e disperazione. Gli unici a scommettere sulla felicità

Ho ascoltato il jazz per la prima volta da piccola, inseguendo gli Aristogatti sui tetti di Parigi. Così devo aver capito che suonare è come scrivere e che profondi sono i legami tra il linguaggio jazzistico e quello poetico: la centralità del ritmo, il racconto di storie, il peso della