Mondiali hockey, per l’Italia la finale rimane un tabù

Al termine di un incontro tiratissimo l'Argentina campione in carica supera gli azzurri 5-4 e proverà a difendere il titolo contro la vincente della sfida fra Spagna e Portogallo. I ragazzi di Bertolucci in campo domenica alle 15 per il “bronzo”

Per l’Italia la finale rimane un tabù e quarant’anni dopo all’ombra della Cupola l’Argentina pure. Al termine di 50′ tiratissimi e nonostante la “spinta” del pubblico del “Pala Igor” (al secondo tutto esaurito nell’arco di pochi giorni), gli azzurri di Alessandro Bertolucci non sono riusciti a superare un solido quintetto biancoceleste detentore del titolo, che domani proverà a difenderlo dagli assalti della vincente della sfida fra Spagna e Portogallo. Partita bella e combattuta, con l’Argentina capace di capitalizzare le occasioni create, mentre l’Italia non ha saputo fare altrettanto.


Inizio fulminante, con Verona che porta in vantaggio gli azzurri dopo soli 30” grazie a un preciso diagonale dalla destra. Gioia di breve durata, perchè l’Argentina pareggia 34” dopo con una conclusione velenosa di Navarro che Gnata non riesce a trattenere. Dopo una serie di capovolgimenti di fronte all’8′ un cartellino blu a Cocco determina un tiro diretto per i sudamericani, trasformato da Martinez.
L’Iitalia non si scompone, pareggia con Ipinazar e poi sorpassa con un tiro diretto di Cocco (cartellino blu a Rampulla) all’11’57”. Dopo un time out chiesto dalla panchina argentina al 16’34” i biancocelesti riequilibrano nuovamente il punteggio con Navarro. Più tardi Gnata riscatta con alcuni bei interventi una precedente incertezza ma non si registrano ulteriori sussulti e il primo tempo si chiude sul 3-3.


Nella ripresa le squadre appaiono più guardinghe ma all’improvviso all’1’58” Ordonez riporta avanti i suoi con una bella conclusione dalla distanza. L’Italia non sembra accusare il colpo, ma non riesce a costruire nitide occasioni. Ci riesce invece l’Argentina, che al 14’35” trova la quinta segnatura con Martinez. Autentico “giallo” poco dopo con il palazzetto che esplode per un presunto gol di Malagoli non… visto dai direttori di gara.

Lo vedono invece tutti, sempre dello stesso giocatore, il gol del 4-5 al 19’28”. Poco dopo è sul bastone di Cocco l’occasione per il pareggio con un nuovo tiro diretto ma la possibilità non viene sfruttata dal capitano. Gnata si esalta contro Ordonez al 22’09” ma gli ultimi, disperati assalti dell’Italia (nella foto) non producono nulla. E’ l’Argentina a volare in finale, dove troverà la vincente della classica sfida fra Spagna e Portogallo. Per i ragazzi Bertolucci la finale di consolazione, domenica pomeriggio alle 15 contro la perdente.

E’ rotolata giù dal podio la squadra femminile, che dopo la sconfitta per 2-0 contro il Portogallo in semifinale è stata poi superata 9-0 dall’Argentina nella “finalina”. Il titolo mondiale è così andato alla Spagna, vincitrice sulle lusitane per 2-0.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Luca Mattioli

Luca Mattioli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Mondiali hockey, per l’Italia la finale rimane un tabù

Al termine di un incontro tiratissimo l’Argentina campione in carica supera gli azzurri 5-4 e proverà a difendere il titolo contro la vincente della sfida fra Spagna e Portogallo. I ragazzi di Bertolucci in campo domenica alle 15 per il “bronzo”

Per l'Italia la finale rimane un tabù e quarant'anni dopo all'ombra della Cupola l'Argentina pure. Al termine di 50' tiratissimi e nonostante la “spinta” del pubblico del “Pala Igor” (al secondo tutto esaurito nell'arco di pochi giorni), gli azzurri di Alessandro Bertolucci non sono riusciti a superare un solido quintetto biancoceleste detentore del titolo, che domani proverà a difenderlo dagli assalti della vincente della sfida fra Spagna e Portogallo. Partita bella e combattuta, con l'Argentina capace di capitalizzare le occasioni create, mentre l'Italia non ha saputo fare altrettanto.

Inizio fulminante, con Verona che porta in vantaggio gli azzurri dopo soli 30” grazie a un preciso diagonale dalla destra. Gioia di breve durata, perchè l'Argentina pareggia 34” dopo con una conclusione velenosa di Navarro che Gnata non riesce a trattenere. Dopo una serie di capovolgimenti di fronte all'8' un cartellino blu a Cocco determina un tiro diretto per i sudamericani, trasformato da Martinez.
L'Iitalia non si scompone, pareggia con Ipinazar e poi sorpassa con un tiro diretto di Cocco (cartellino blu a Rampulla) all'11'57”. Dopo un time out chiesto dalla panchina argentina al 16'34” i biancocelesti riequilibrano nuovamente il punteggio con Navarro. Più tardi Gnata riscatta con alcuni bei interventi una precedente incertezza ma non si registrano ulteriori sussulti e il primo tempo si chiude sul 3-3.

Nella ripresa le squadre appaiono più guardinghe ma all'improvviso all'1'58” Ordonez riporta avanti i suoi con una bella conclusione dalla distanza. L'Italia non sembra accusare il colpo, ma non riesce a costruire nitide occasioni. Ci riesce invece l'Argentina, che al 14'35” trova la quinta segnatura con Martinez. Autentico “giallo” poco dopo con il palazzetto che esplode per un presunto gol di Malagoli non… visto dai direttori di gara.

Lo vedono invece tutti, sempre dello stesso giocatore, il gol del 4-5 al 19'28”. Poco dopo è sul bastone di Cocco l'occasione per il pareggio con un nuovo tiro diretto ma la possibilità non viene sfruttata dal capitano. Gnata si esalta contro Ordonez al 22'09” ma gli ultimi, disperati assalti dell'Italia (nella foto) non producono nulla. E' l'Argentina a volare in finale, dove troverà la vincente della classica sfida fra Spagna e Portogallo. Per i ragazzi Bertolucci la finale di consolazione, domenica pomeriggio alle 15 contro la perdente.

E' rotolata giù dal podio la squadra femminile, che dopo la sconfitta per 2-0 contro il Portogallo in semifinale è stata poi superata 9-0 dall'Argentina nella "finalina". Il titolo mondiale è così andato alla Spagna, vincitrice sulle lusitane per 2-0.