Mondiale hockey Under 19: Spagna campione, Italia giù dal podio

Portogallo ko (3-1) al termine di una finalissima molto spigolosa. Gli azzurri sono stati invece superati 7-4 dall'Argentina nella gara per il terzo posto. Il c.t. Bertolucci: «Abbiamo fatto il massimo del minimo». Oggi la sfilata che inaugura la rassegna maschile e femminile seniores, domani le prime partite

Spagna campione del mondo (nella foto sopra un momento della premiazione) ai danni del Portogallo al termine di un classico, per l’hockey pista internazionale, “derby iberico”; Italia, superata dall’Argentina nella finale per il terzo posto, giù dal podio. Questi i verdetti del torneo Under 19, che ha chiuso i battenti ieri sera al “Pala Igor” dopo un’intensa prima settimana di partite. L’atto conclusivo, disputato finalmente davanti a una buona cornice di pubblico, è stato, come del resto era nelle previsioni, caratterizzato da un esasperato tatticismo da parte dei due quintetti, “condito” da qualche colpo proibito di troppo.


Il match è stato deciso da tiri diretti. Al vantaggio spagnolo con Casas nel primo tempo (terminato 1-0) hanno replicato i “lusitani” (ieri sera in maglia bianca) con Oliveira all’inizio della ripresa. Poi una serie di continui capovolgimenti di fronte e, con il trascorrere dei minuti, appariva chiara la sensazione che il titolo si sarebbe potuto decidere al minimo errore o per un dettaglio. Nel concitato finale decisiva si rivelavano le parate di Pallejà da una parte e il tiro diretto di Coppa Chas al 18’30” dall’altra. Con il Portogallo tutto in avanti, incluso il suo estremo difensore, la Spagna colpiva nuovamente a 1” dalla sirena con un tiro dalla distanza di Gabarrò che si spegneva nella porta rimasta vuota.


Nemmeno un “bronzo” per l’Italia, si è detto. Gli “azzurrini” di Alessandro Bertolucci sono usciti sconfitti anche nella finale per il terzo posto ad opera dei campioni uscenti dell’Argentina. Un 7-4 fin troppo punitivo nei confronti di Colamaria e compagni, che dopo un promettente avvio (2-1 con gol di Uva e Carrieri), incassavano la reazione dei sudamericano, andando al riposo sotto di tre reti (2-5). La reazione italiana nella ripresa portava a bersaglio Tomba e ancora Uva, ma le speranze si infrangevano davanti a tante occasioni sciupate (almeno una decina le massime punizioni non trasformate nel corso dell’intero torneo) e l’Argentina trovava ancora la via della rete con Lopez e Gallardo.


Nel dopo gara il c.t. Alessandro Bertolucci (foto sotto) si è detto molto rammaricato perché «stasera avevo visto una squadra più convinta, che aveva lasciato fuori dalla pista tante insicurezze e paure. Abbiamo disputato una buona gara. Il momento chiave è stato alla metà del primo tempo, quando potevamo fare un break, ma ancora una volta hanno pesato i tiri diretti non realizzati. In partite così equilibrate sono queste cose a fare la differenza. Sono dispiaciuto per il risultato, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione. Bilancio di questo Mondiale? Abbiamo fatto il massimo del minimo, ma dobbiamo dare valore a questo quarto posto».


Cala così il sipario sul Mondiale Under 19, che oltre ai primi quattro posti ha visto sempre ieri la Francia aggiudicarsi il match per il quinto posto (7-2 al Cile) e la Svizzera quello per il settimo (4-1 alla Colombia). Oggi pomeriggio dall’Allea sfilata delle formazioni seniores maschili e femminili e prime partite domani, lunedì 16.

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Luca Mattioli

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Mondiale hockey Under 19: Spagna campione, Italia giù dal podio

Portogallo ko (3-1) al termine di una finalissima molto spigolosa. Gli azzurri sono stati invece superati 7-4 dall’Argentina nella gara per il terzo posto. Il c.t. Bertolucci: «Abbiamo fatto il massimo del minimo». Oggi la sfilata che inaugura la rassegna maschile e femminile seniores, domani le prime partite

Spagna campione del mondo (nella foto sopra un momento della premiazione) ai danni del Portogallo al termine di un classico, per l'hockey pista internazionale, “derby iberico”; Italia, superata dall'Argentina nella finale per il terzo posto, giù dal podio. Questi i verdetti del torneo Under 19, che ha chiuso i battenti ieri sera al “Pala Igor” dopo un'intensa prima settimana di partite. L'atto conclusivo, disputato finalmente davanti a una buona cornice di pubblico, è stato, come del resto era nelle previsioni, caratterizzato da un esasperato tatticismo da parte dei due quintetti, “condito” da qualche colpo proibito di troppo.

Il match è stato deciso da tiri diretti. Al vantaggio spagnolo con Casas nel primo tempo (terminato 1-0) hanno replicato i “lusitani” (ieri sera in maglia bianca) con Oliveira all'inizio della ripresa. Poi una serie di continui capovolgimenti di fronte e, con il trascorrere dei minuti, appariva chiara la sensazione che il titolo si sarebbe potuto decidere al minimo errore o per un dettaglio. Nel concitato finale decisiva si rivelavano le parate di Pallejà da una parte e il tiro diretto di Coppa Chas al 18'30” dall'altra. Con il Portogallo tutto in avanti, incluso il suo estremo difensore, la Spagna colpiva nuovamente a 1” dalla sirena con un tiro dalla distanza di Gabarrò che si spegneva nella porta rimasta vuota.

Nemmeno un “bronzo” per l'Italia, si è detto. Gli “azzurrini” di Alessandro Bertolucci sono usciti sconfitti anche nella finale per il terzo posto ad opera dei campioni uscenti dell'Argentina. Un 7-4 fin troppo punitivo nei confronti di Colamaria e compagni, che dopo un promettente avvio (2-1 con gol di Uva e Carrieri), incassavano la reazione dei sudamericano, andando al riposo sotto di tre reti (2-5). La reazione italiana nella ripresa portava a bersaglio Tomba e ancora Uva, ma le speranze si infrangevano davanti a tante occasioni sciupate (almeno una decina le massime punizioni non trasformate nel corso dell'intero torneo) e l'Argentina trovava ancora la via della rete con Lopez e Gallardo.

Nel dopo gara il c.t. Alessandro Bertolucci (foto sotto) si è detto molto rammaricato perché «stasera avevo visto una squadra più convinta, che aveva lasciato fuori dalla pista tante insicurezze e paure. Abbiamo disputato una buona gara. Il momento chiave è stato alla metà del primo tempo, quando potevamo fare un break, ma ancora una volta hanno pesato i tiri diretti non realizzati. In partite così equilibrate sono queste cose a fare la differenza. Sono dispiaciuto per il risultato, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione. Bilancio di questo Mondiale? Abbiamo fatto il massimo del minimo, ma dobbiamo dare valore a questo quarto posto».

Cala così il sipario sul Mondiale Under 19, che oltre ai primi quattro posti ha visto sempre ieri la Francia aggiudicarsi il match per il quinto posto (7-2 al Cile) e la Svizzera quello per il settimo (4-1 alla Colombia). Oggi pomeriggio dall'Allea sfilata delle formazioni seniores maschili e femminili e prime partite domani, lunedì 16.