Terza vittoria consecutiva per la Igor Volley Novara, che davanti al pubblico del Pala Igor supera per 3-0 la CBF Balducci Hr Macerata. Un successo importante per le ragazze di coach Bernardi, che danno così seguito ai successi conquistati contro Vallefoglia e Milano, conquistando, peraltro, i tre punti, che mancavano dal successo per 1-3 su Monviso dello scorso 29 ottobre.
Una vittoria che permette alle azzurre di agganciare temporaneamente il terzo posto, a pari punti con Numia Vero Volley Milano a quota 23. Servirà però attendere la fine di questa 11a giornata per capire quale sarà la posizione effettiva delle gaudenziane, visto che le meneghine devono ancora scendere in campo. Così come Chieri, che in questo turno di campionato ospiterà Monviso in un derby tutto torinese. Le biancoblù di coach Negro sono al momento quinte a -3 dalla Igor, che potrebbero però agganciare in caso di vittoria sui cugini biancocelesti.
A prescindere dalla classifica rimane però l’ottima prestazione delle azzurre. Conquistare i tre punti è sicuramente importante per il morale, senza dimenticare i rientri dall’infermeria di pedine chiave nello scacchiere di coach Bernardi. Rientri che, a questo punto della stagione, potranno sicuramente aiutare la squadra.
Il commento di Lorenzo Bernardi e Federica Squarcini
«È stata una partita che abbiamo gestito fin dall’inizio», afferma l’allenatore delle azzurre Lorenzo Bernardi. Una sfida in cui Macerata è riuscita, in alcuni tratti di gara, a mettere in mostra un buon livello di pallavolo: «Sapevamo che loro avrebbero cercato di spingere anche con la battuta, perché una delle loro armi per giocarsela il più possibile alla pari era con la palla staccata dalla rete. In alcuni momenti ci sono riuscite, in altri meno». Parlando invece della difesa, coach Bernardi commenta: «È un fondamentale sul quale dobbiamo spingere. Dobbiamo imparare molto da queste situazioni e pretendere di più, soprattutto quando magari siamo sopra di qualche break».
La Igor ha sicuramente giocato una grande partita, ma in generale non mancano le buone notizie: «Penso che la nota più positiva sia il fatto che abbiamo recuperato tutte le nostre ragazze, anche se non ancora al 100%. Questa è una grande iniezione di fiducia per tutti, perché sappiamo l’apporto che possono dare al gruppo». Tra le note liete della partita c’è senza dubbio Federica Squarcini: «Tra tutte è quella che si sta allenando da un po’ più di tempo, poi è chiaro che serva prendere il ritmo». Ma per la Igor Volley c’è stato anche un grande ritorno, quello di Tatiana Tolok, di nuovo in campo dopo l’infortunio accusato contro Busto Arsizio. «Ci è mancata tanto, anche lei avrà bisogno di tempo. Ma già il fatto che siano tutte disponibili è una grande notizia».
Avere tutto il roster a disposizione sarà ancora più importante in questa fase della stagione, visto che le azzurre, il prossimo 25 novembre, esordiranno in Champions League: «Avremo da giocare 15 partite nei prossimi cinquanta, sessanta giorni. E mi fermo a gennaio, anche se dopo non avremo certo modo di riposare! Sarà fondamentale fare delle rotazioni e far rifiatare le ragazze». La prima avversaria nella massima competizione europea sarà il Lodz, che la Igor affronterà fuori casa: «Sono un’ottima squadra, fisica, che gioca una buona pallavolo. Un livello sicuramente importante. Essendo nella fase a gironi e non andata e ritorno, sarà importante andare in Polonia a caccia di punti».
A commentare la sfida contro Macerata c’è anche Federica Squarcini, centrale e MVP della sfida del Pala Igor. Il primo pensiero del numero 5 azzurro non può andare alle difficoltà passate nell’ultimo anno: «Sono tanto contenta del mio ritorno in campo. Sono stati mesi molto lunghi, pieni di problemi a livello fisico, però sono contenta perché con tanto lavoro, mio, della squadra, della società e dello staff medico siamo riusciti a trovare una quadra. Servirà ancora tanta pazienza, ma sono felice di essere con le ragazze e dare loro una mano quando serve. Ringrazio anche loro, perché mi hanno fatto subito sentire a mio agio ed è una cosa molto positiva».
Una situazione non facile da gestire, anche a livello mentale: «Penso sia l’aspetto che va sopra a tutto. Prima della partita ero molto ansiosa, ma sono contenta perché poi l’ansia si trasforma in adrenalina. È quando non ho ansia il problema! Sono felice di aver affrontato la partita e di essermi sciolta. All’inizio è stato difficile, poi grazie alle ragazze sono riuscita a esprimermi e a tirare fuori la grinta». Non c’è però tempo per rilassarsi, vista la trasferta in Polonia che le azzurre dovranno affrontare: «Partiamo già domani, quindi non abbiamo avuto tempo di studiare bene la squadra avversaria. Però siamo una squadra completa, siamo quattordici ragazze che spingono tanto in allenamento, e tutte siamo pronte a dare una mano. Penso che questo sia l’aspetto migliore».
Visti i recenti problemi causati dagli infortuni, vedere così tanti rientri dall’infermeria non può che fare bene al morale della squadra: «Sì, assolutamente. Siamo una squadra molto unita, siamo tutte pronte a darci sostegno nei momenti di difficoltà, com’è successo a Milano, quando arrivavamo da una vittoria con Vallefoglia molto sofferta. In allenamento diamo sempre il massimo, ci supportiamo sempre, e questo potrà aiutarci per tutto il campionato, visto che non ci sono partite facili, neppure contro le squadre che ci stanno sotto in classifica».




