Volley: presentata a Milano la stagione delle Nazionali, fra esclusioni e “rifiuti” eccellenti

Il c.t. Velasco ha annunciato non senza qualche polemica la lista delle trenta selezionate per la VNL. Bosio e Bosetti escluse per scelta tecnica, mentre Chirichella, Pietrini, Lubian e Bonifacio avrebbero fatto un passo indietro: «La maglia azzurra non è un posto dove si entra e si esce a seconda dei momenti»

L’auditorim “Testori”, all’interno del complesso di Palazzo Lombardia a Milano, ha fatto da cornice alla presentazione della stagione delle Nazionali femminile e maschile di volley (foto). Dopo i saluti istituzionali portati tra l’altro dalla ministra Daniela Santanché e dal governatore Attilio Fontana, oltre che dal presidente della Fipav Giuseppe Manfredi, occhi puntati sugli azzurri di Fefè De Giorgi per quanto riguarda gli uomini, ma soprattutto sulle ragazze di Julio Velasco. Il primo impegno per entrambe le squadre sarà la VNL, dove Anna Danesi e compagne saranno chiamate a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, con più di un pensiero già rivolto al Mondiale in Thiailandia, dove l’Italia, campione olimpica, si presenta tra le favorite.


Mentre il gruppo delle convocate già al lavoro (ovviamente ancora “orfano” delle giocatrici di Conegliano, Scandicci e Milano, che si uniranno il 19) sta proseguendo la preparazione in vista dei due test match contro la Germania, giovedì 8 al “Pala Igor” e il pomeriggio del giorno successivo all’“Allianz Cloud” di Milano, c’era molta attesa per conoscere il “listone” preparato da Velasco, che alla fine ha riservato non poche sorprese, con eccellenti esclusioni e anche qualche “rifiuto” eccellente, che il commissario tecnico argentino ha sottolineato non senza qualche vena polemica.


«Stiamo lavorando nel modo giusto – ha detto – Le ragazze sono fantastiche, brave, motivate e hanno il giusto atteggiamento. Sono trenta nomi ben studiati, la linea è quella dello scorso anno. Dobbiamo avviare un nuovo ciclo. Abbiamo chiuso con l’oro di Parigi, ora però dobbiamo confermarci in VNL e ai Mondiali, magari con qualche rotazione in più rispetto alle giocatrici che hanno tirato il “carretto” per molto tempo».


E qui il passaggio delicato, con l’esclusione «per scelta tecnica», di Francesca Bosio (palleggiatrice della Igor in procinto di trasferirsi a Milano) e di Caterina Bosetti (schiacciatrice già di Novara, quest’anno al VakifBank Istanbul ma destinata a rientrare in Italia con destinazione Scandicci) e il “rifiuto” di alcune ragazze a rispondere alla convocazione: «Ho preso atto della cosa, ma se al tempo stesso volessero cambiare idea allora sarò io a dire di no. La Nazionale non è un posto dove si entra e si esce a seconda dei momenti», ha voluto chiarire.


I nomi delle “ammutinate” non sono un mistero: Cristina Chirichella, che quest’anno a Conegliano si è già tolta qualche sassolino dalle scarpe; Elena Pietrini, al rientro da un infortunio, a Milano è stata sistematicamente ignorata da coach Stefano Lavarini anche quando c’era forse l’esigenza di qualche rotazione in più; Marina Lubian, per lei a Conegliano vale lo stesso discorso fatto per Pietrini; Sara Bonifacio, con la vicecapitana della Igor (fresca di riconferma) che avrebbe motivato la decisione per problemi fisici.


Venendo alle convocate, fra “igorine” confermate, in uscita o (quasi) in entrata ci sono la centrale Federica Squarcini, il libero Eleonora Fersino e la palleggiatrice Carlotta Cambi.

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Volley: presentata a Milano la stagione delle Nazionali, fra esclusioni e “rifiuti” eccellenti

Il c.t. Velasco ha annunciato non senza qualche polemica la lista delle trenta selezionate per la VNL. Bosio e Bosetti escluse per scelta tecnica, mentre Chirichella, Pietrini, Lubian e Bonifacio avrebbero fatto un passo indietro: «La maglia azzurra non è un posto dove si entra e si esce a seconda dei momenti»

L’auditorim “Testori”, all’interno del complesso di Palazzo Lombardia a Milano, ha fatto da cornice alla presentazione della stagione delle Nazionali femminile e maschile di volley (foto). Dopo i saluti istituzionali portati tra l’altro dalla ministra Daniela Santanché e dal governatore Attilio Fontana, oltre che dal presidente della Fipav Giuseppe Manfredi, occhi puntati sugli azzurri di Fefè De Giorgi per quanto riguarda gli uomini, ma soprattutto sulle ragazze di Julio Velasco. Il primo impegno per entrambe le squadre sarà la VNL, dove Anna Danesi e compagne saranno chiamate a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, con più di un pensiero già rivolto al Mondiale in Thiailandia, dove l’Italia, campione olimpica, si presenta tra le favorite.


Mentre il gruppo delle convocate già al lavoro (ovviamente ancora “orfano” delle giocatrici di Conegliano, Scandicci e Milano, che si uniranno il 19) sta proseguendo la preparazione in vista dei due test match contro la Germania, giovedì 8 al “Pala Igor” e il pomeriggio del giorno successivo all’“Allianz Cloud” di Milano, c’era molta attesa per conoscere il “listone” preparato da Velasco, che alla fine ha riservato non poche sorprese, con eccellenti esclusioni e anche qualche “rifiuto” eccellente, che il commissario tecnico argentino ha sottolineato non senza qualche vena polemica.


«Stiamo lavorando nel modo giusto – ha detto – Le ragazze sono fantastiche, brave, motivate e hanno il giusto atteggiamento. Sono trenta nomi ben studiati, la linea è quella dello scorso anno. Dobbiamo avviare un nuovo ciclo. Abbiamo chiuso con l’oro di Parigi, ora però dobbiamo confermarci in VNL e ai Mondiali, magari con qualche rotazione in più rispetto alle giocatrici che hanno tirato il “carretto” per molto tempo».


E qui il passaggio delicato, con l’esclusione «per scelta tecnica», di Francesca Bosio (palleggiatrice della Igor in procinto di trasferirsi a Milano) e di Caterina Bosetti (schiacciatrice già di Novara, quest’anno al VakifBank Istanbul ma destinata a rientrare in Italia con destinazione Scandicci) e il “rifiuto” di alcune ragazze a rispondere alla convocazione: «Ho preso atto della cosa, ma se al tempo stesso volessero cambiare idea allora sarò io a dire di no. La Nazionale non è un posto dove si entra e si esce a seconda dei momenti», ha voluto chiarire.


I nomi delle “ammutinate” non sono un mistero: Cristina Chirichella, che quest’anno a Conegliano si è già tolta qualche sassolino dalle scarpe; Elena Pietrini, al rientro da un infortunio, a Milano è stata sistematicamente ignorata da coach Stefano Lavarini anche quando c’era forse l’esigenza di qualche rotazione in più; Marina Lubian, per lei a Conegliano vale lo stesso discorso fatto per Pietrini; Sara Bonifacio, con la vicecapitana della Igor (fresca di riconferma) che avrebbe motivato la decisione per problemi fisici.


Venendo alle convocate, fra “igorine” confermate, in uscita o (quasi) in entrata ci sono la centrale Federica Squarcini, il libero Eleonora Fersino e la palleggiatrice Carlotta Cambi.

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