Una dozzina fra i club più prestigiosi della pallavolo femminile europea hanno costituito ufficialmente la Wevca (Women’s european volley club association). Il “battesimo” è avvenuto nell’ultimo weekend a Istanbul (foto) in occasione della “Final four” di Champions League, conclusasi ieri con il trionfo di Conegliano ma anche con l’affermazione completa delle tre formazioni italiane partecipanti, finite tutte sul podio.
Alle spalle delle trevigiane si è infatti classificata Scandicci, mentre sul gradino pio più basso del podio è salita Milano, vincitrice sull’unica portacolori turca, il VakifBank dove hanno militato le ex Igor Markova e Caterina Bosetti. Un “grande slam” da parte dell’Imoco (cinque successi in altrettante competizioni nella quale era impegnata) ma anche per il volley italiano, che alza ancora una volta il trofeo continentale più prestigioso dopo le affermazioni della Igor in Coppa Cev e di Roma nella Challenge. Per il secondo anno consecutivo un “tre su tre” nelle coppe europee per l’Italia.
Venendo alla Wevca, l’associazione è nata con l’intento di riunire i club più prestigiosi di quattro Paesi (Turchia, Italia, Polonia e Francia), rafforzandone la cooperazione con le istituzioni sportive e la cosiddetta “fanbase”. Suddivisi per Nazione, vi fanno parte cinque società turche (Fenerbahce, VakifBank, Eczacibasi, Galatasaray e Thy), due polacche (Rzeszov e Lodz) e altrettante francesi (Mulhouse e Volero Le Cannet). Delle italiane hanno già aderito la Vero Volley Milano e Scandicci; per quanto riguarda la Igor è in attesa di approvazione da parte del board, mentre Conegliano sta valutando l’adesione.
Alla presidenza dell’associazione è stato chiamato il dirigente del club milanese Aldo Fumagalli. Già tracciate le prime mission: dialogo istituzionale con la Cev e la Fivb per la definizione di strategie condivise e calendari sostenibili; valorizzazione del sistema club; sviluppo commerciale, per rendere la pallavolo femminile un prodotto sempre più attrattivo, seguendo i modelli già visti con calcio e basket; rafforzare il movimento come piattaforma di espressione e crescita per le donne nello sport, promuovendo leadership, visibilità e sostenibilità; sviluppare progetti congiunti volti al miglioramento degli standard tecnici, organizzativi e ambientali del movimento, con un focus su digitalizzazione, inclusività e impatto sociale.