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Volley, l’Italia femminile entra nella storia e vince per la prima volta la Nations league

Al termine di un'altra esaltante prestazione le ragazze di Mazzanti superano in tre set anche il Brasile e fanno loro la manifestazione. Top scorer ancora una volta Egonu, ma tutta la squadra – con cinque “igorine” in rosa – si è espressa su livelli altissimi

Il volley femminile è entrato nella storia! Le ragazze di Davide Mazazanti hanno superato in tre set (25-23 e poi un doppio 25-22) anche il Brasile nella finale di oggi pomeriggio della Nations league (ex Gran Prix), aggiudicandosi così per la prima volta l’oro in questa manifestazione.


Un successo limpido, giunto al termine di un percorso in crescendo da parte delle azzurre, iniziato proprio due mesi fa ad Ankara. In quella prima Pool, contro le turche padrone di casa e poi con la Cina, erano arrivate le prime (che sarebbero poi state le uniche) sconfitte in questo estenuante torneo, ma nei due successivi concentramenti – in Brasile e poi in Bulgaria – il percorso era stato netto: otto vittorie su otto, caratterizzate da prestazioni sempre in crescendo, dove accanto alla “star” Paola Egonu. tutto il gruppo – del quale hanno fatto parte anche cinque giocatrici della Igor, le centrali Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sara Bonifacio, la banda Caterina Bosetti e il libero Eleonora Fersino – aveva dimostrato una straordinaria coesione.


Alla Final 8 di Ankara l’Italia si presentava come testa di serie numero 4, posizione che comunque con intaccava le possibilità delle azzurre, che liquidavano prima la Cina nei quarti e poi le turche nella semifinale di ieri, dove gli 11 mila tifosi che hanno gramito l’Arena di Ankara non sono stati sufficienti per spingere le rosse di Giovanni Guidetti e dell’altra “novarese”, Ebrar Karakurt. Myriam Sylla e compagne hanno conquistato la finale con un secco 3-0, ripetendosi poco fa contro le verdeoro campionesse sudamericane e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo guidate da un “guru” della pallavolo mondiale come Ze’ Roberto.


Sempre avanti le azzurre nella prima frazione sino allo sprint del 25-23, prima del forse unico momento di sofferenza da parte dell’Italia nelle fasi iniziali del secondo set. E’ questione di un attimo, perché poi tutto il gruppo riprende a macinare gioco ed Egonu a mettere a terra palloni, per i due 25-22 che valgono la medaglia d’oro.


Piccola soddisfazione infine anche per Daniele Santarelli. Il tecnico della Imoco Conegliano ha guidato la sua Serbia sul gradino più basso del podio sconfiggendo in tre set (ma con due parziali conclusi ai vantaggi) la Turchia nella finalina per il terzo posto.

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Luca Mattioli

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