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Polisportiva San Giacomo e Concentrici uniti per un’inclusività a 360 gradi

Annunciato l'accordo di collaborazione fra le società di Sergio Ferrarotti e Simonetta Foglia a sostegno dei ragazzi diversamente abili nell'ambito della disciplina del baskin e in altre occasioni sociali. Primo appuntamento di rilievo un quadrangolare in programma al PalaVerdi nella giornata festiva dell'8 dicembre

Polisportiva San Giacomo e Concentrici uniscono le forze per un’inclusività dei ragazzi diversamente abili a 360 gradi. Ad annunciarlo sono Sergio Ferrarotti, massimo dirigente della società sportiva e la sua omologa Simonetta Foglia, che guida l’organizzazione di volontariato nata in città da pochi mesi, per l’esattezza dal 31 luglio scorso.


«Tutto è nato dal baskin – ha spiegato Ferrarotti – uno sport meraviglioso che ci ha permesso di raggiungere questa inclusione anche in aspetti di vita quotidiana». Per chi ancora non lo sapesse, si tratta di una disciplina che si ispira alla tradizionale pallacanestro, ma con caratteristiche innovative: una decina di regole base, ma fondamentali, permettono a ragazzi e ragazze normodotati e disabili di giocare nella stessa squadra. Da qui una riflessione: «Abbiamo studiato la possibilità di andare oltre il semplice avvenimento agonistico, attraverso l’ideazione di progetti inclusivi che permettano a tutti i componenti del gruppo di vivere insieme altri momenti della quotidianità. Un esempio? Dalla consumazione di un aperitivo a una serata in un locale».

«Cencentrici – ha detto invece Foglia – è affiliata all’Aics e assume pertanto anche una caratterizzazione sportiva. Quindi anche noi potremo costituire una squadra di baskin perché il concetto è quello di ampliare il più possibile la conoscenza di questo sport, che è anche fondamentalmente uno stile di vita, dove la cosa importante non è rappresentata dalla gara, dalla competizione, ma le persone stesse. Il baskin è nato per adeguarsi alle diverse abilità delle persone, per mettere tutti nella medesima condizione di poter partecipare a questo sport. Le alchimie che si vengono a creare durante gli allenamenti e anche dopo vengono vissute anche all’esterno».


L’attuale progetto coinvolge una quarantina di ragazzi e si avvale della collaborazione tecnica di Roberto “Bob” Rattazzi e dell’ex giocatrice Sara Gaspari, «che oggi dedica a noi tutto il suo tempo libero». Gli allenamenti specifici si tengono al PalaVerdi due volte la settimana, il martedì e giovedì dalle 18 alle 20, ma ci sono state già occasioni per organizzare un primo laboratorio che ha coinvolto ragazzi e ragazze in un’attività esterna conclusasi con un momento conviviale.
Concentrici è dunque nata come supporto, «per completare e interfacciarsi con la parte sportiva, occupandosi di aspetti più sociali. Ci saranno poi anche progetti di team working per portare l’esperienza del baskin all’interno di gruppi lavorativi. Una prima parte in aula e poi la prova in campo».


A Ferrarotti, viste le caratteristiche “polisportive” della San Giacomo, abbiamo chiesto se questo tipo di attività possa essere esteso ad altri sport: «Per il momento solo il baskin, perché si tratta dell’unica disciplina formalizzata a livello inclusivo. Si sta lavorando per estendere la possibilità ad altri sport».


La prima occasione per sperimentare sul campo si avrà nella giornata del prossimo 8 dicembre al PalaVerdi quando si disputerà il “Torneo della ripresa”, quadrangolare interregionale di baskin dove saranno presenti la San Giacomo e il Bra come compagini piemontesi e due formazioni della vicina Lombardia.

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Luca Mattioli

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