Arringhe on line per Ahmad Djalali. L’iniziativa dei giovani avvocati di Novara sarà trasmessa domani, martedì 1 dicembre, da mezzogiorno sulla pagina Facebook di Aiga. Una oratoria per chiedere la sospensione della pena di morte per il ricercatore siriano che ha lavorato anche per l’Università del Piemonte Orientale.
Djalali è stato condannato a morte nell’ottobre 2017, dopo un processo clamorosamente iniquo celebrato dalla Sezione 15 del Tribunale rivoluzionario di Teheran, per “corruzione in Terra”. Il tribunale si è basato essenzialmente su “confessioni” estorte con la tortura quando Djajali, arrestato nell’aprile 2016, era detenuto in isolamento senza avere accesso a un avvocato. Durante gli interrogatori, lo hanno minacciato di morte e lo hanno terrorizzato dicendogli che avrebbero ucciso i figli residenti in Svezia e la madre che vive in Iran
Amnesty Internationl supporta la richiesta di fermare la pena di morte.
Ultimi 90' della regular season per le due squadre di serie D Leggi di più
Svelata la triade in corsa nel proporzionale di Novara per un seggio a Palazzo Lascaris.… Leggi di più
Dopo il successo ottenuto lo scorso 7 aprile, la Società novarese per la cremazione propone… Leggi di più
Il dirigente della società impegnata nella lotta per la promozione smentisce l'ipotesi di un'unione con… Leggi di più
Sabato nel cortile, sotto i portici e all'Arengo giornata conclusiva del progetto ABCDOno rivolto agli… Leggi di più
I fatti risalgono al 2017 in un appartamento di viale Giulio Cesare Leggi di più
Lascia un commento