Nel mirino il post pubblicato ieri mattina, 25 aprile, dall’assessore alle Attività produttive del comune di Trecate, Patrizia Dattrino, sulla giornata della Liberazione. Sul suo profilo Facebook, infatti, è comparsa un’immagine che ritrae Sophia Loren ne “La ciociara” e la scritta “25 aprile 1945 – 25.000 donne stuprate cosa festeggiate?”. Il riferimento del post è alle violenze fisiche e sessuali (raccontate nel film ambientato fra il 1943 e il 1944) commesse da un gruppo di Goumier, soldati nordafricani dell’esercito francese, nelle zone del centro sud Italia nel silenzio dei comandanti. Dunque il nesso con il 25 Aprile 1945 non c’è.
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Alle 15 di ieri il post era ancora visibile, poi nel pomeriggio è stato rimosso, ma questo non ha impedito ai gruppi consiliari di minoranza, Trecate Domani e Partito Democratico, di notarlo e attaccare: «Non possiamo tollerare che un’assessora che ha giurato sulla Costituzione nata dalla lotta antifascista faccia affermazioni come queste. Che piaccia o no a Dattrino, è ai tanti uomini e le tante donne che hanno preso parte alla Resistenza che dobbiamo la nostra libertà oggi» è il commento di Marco Uboldi, capogruppo del Partito Democratico.
Anche la lista Trecate Domani si è espressa, esprimendo una posizione netta, partecipando attivamente alla battaglia contro il cippo fascista a Trecate e chiedendo con una mozione che il Comune tornasse a finanziare l’Istituto Storico della Resistenza. A commentare l’accaduto tramite il consigliere Raffaele Sacco: «Le parole di Dattrino sono la cifra di un’amministrazione e di una cultura politica che vorrebbe riscrivere la Storia mettendo sullo stesso piano chi ha combattuto per la Liberazione e chi invece teneva il Paese sotto regime. Noi non ci stiamo e continueremo a esercitare ogni giorno, dentro e fuori dalle istituzioni, la memoria delle storie di questi giovani uomini e donne che sono morti per garantirci un futuro migliore».
Le opposizioni annunciano poi battaglia in consiglio comunale dove chiederanno che Dattrino porga scuse formali a tutti i cittadini e le cittadine trecatesi.