Sicurezza a Galliate, scontro politico tra Fratelli d’Italia e amministrazione. Arati (M5S): «Le accuse di Bressi? Fantapolitica»

Botta e risposta infuocato a Galliate sul tema della sicurezza. A innescare la polemica è stato il consigliere di minoranza di Fratelli d’Italia, Paolo Bressi, che ha attaccato duramente l’amministrazione comunale accusandola di «nascondere i problemi reali dietro campagne pubblicitarie».

Secondo Bressi, mentre in paese si moltiplicano le segnalazioni di furti e aumenta la percezione di insicurezza, «non si vedono giri di ronda né da parte della Polizia locale né delle forze dell’ordine», elemento che lo porta a contestare «l’assenza di misure deterrenti nelle ore più critiche».

L’amministrazione, sostiene il consigliere, «anziché affrontare le emergenze», concentrerebbe tempo e risorse «sulle campagne sulla zona 30 in stile Risiko» e sui controlli contro l’abbandono dei rifiuti «in centro e nel Parco del Ticino». Una scelta che ritiene «paradossale», soprattutto alla luce delle segnalazioni provenienti proprio dall’area vicina al Parco del Ticino, dove alcuni residenti denunciano «la presenza di roulotte parcheggiate da settimane» chiedendo verifiche più stringenti.

«Coprire le lacune con gli spot? – attacca Bressi – È forse questa la tattica fenomenale dell’amministrazione? Galliate non ha bisogno di slogan o annunci, ma di interventi concreti. È tempo di ascoltare davvero i cittadini e rimettere la sicurezza al primo posto».

Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione, che rivendica un impegno crescente sul fronte sicurezza. In una nota, il Comune comunica di aver «intensificato nelle ultime settimane il confronto con la Stazione dei Carabinieri e con il Comando di Polizia Locale per monitorare con attenzione la situazione», con particolare riferimento ai furti in abitazione e agli episodi più preoccupanti segnalati dai cittadini.

Viene ricordato anche il progetto “Galliate Strade Sicure”, avviato un anno fa e prorogato nei mesi estivi, che ha portato all’estensione del servizio della Polizia locale fino alle 21. Nel recente tavolo tecnico congiunto sarebbero state individuate «nuove priorità» e pianificate «azioni operative ulteriori», come l’aumento dei turni di pattuglia nelle fasce serali e notturne, soprattutto nei quartieri residenziali più esposti, nelle aree periferiche e nei punti sensibili della viabilità.

«La sicurezza – affermano il sindaco Cantone e l’assessore Basile – è una priorità assoluta. La si affronta con serietà, senza allarmismi, ma con risposte concrete: più controlli mirati, più attenzione alle zone sensibili, più vicinanza ai cittadini».

A difesa dell’amministrazione è intervenuto anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Gabriele Arati, che liquida le dichiarazioni di Bressi come «fantapolitica». Chi insiste su proposte irrealizzabili non fa opposizione: fa propaganda – attacca Arati –. Nonostante i tagli imposti proprio dal Governo Meloni agli enti locali, questa amministrazione ha investito nella sicurezza più di quanto Fratelli d’Italia abbia mai fatto quando aveva responsabilità dirette».

Arati rivendica inoltre l’estensione dei turni della Polizia locale fino alle 21 «grazie a risorse extra comunali», il ripristino dei servizi coordinati con i Carabinieri «dopo anni di totale disattenzione» e una generale diminuzione dei reati denunciati: «Galliate è una città sicura, con meno reati contro le persone e contro le proprietà private. Creare allarmismi solo per ottenere visibilità è un atto immorale».

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