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Consegnato il diploma ai 33 giovani nuovi bagnini: «Questi sono i ragazzi che amiamo»

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Missione compiuta: i 33 giovani, divisi fra studenti delle scuole superiori e dell’università, hanno concluso il corso per diventare bagnini. Il progetto “Acque sicure”, è stato realizzato dalla Provincia inisme alla collaborazione della sezione novarese della Società nazionale di salvamento e rivolto ai giovani per poter diventare “bagnini di salvataggio”. La consegna ai giovani è avvenuta in Provincia nella giornata di lunedì 28 settembre.

 

 

«Sono i ragazzi che amiamo, quelli su cui vogliamo scommettere per il nostro futuro, – ha detto il consigliere provinciale Ivan De Grandis – la premiazione è stata occasione anche di riflessione sul senso di responsabilità che deve sempre accompagnare la vita dei giovani. I bagnini hanno il compito di vigilare e tutelare i bagnanti: questo stesso atteggiamento deve essere mantenuto in ogni situazione, perché ognuno deve sentirsi responsabile per sé e per gli altri, con grande senso civico. Purtroppo i recenti fatti di cronaca che riguardano la nostra realtà ci hanno restituito un quadro davvero preoccupante, ma, proprio alla luce della volontà dimostrata dai giovani che hanno partecipato al corso, ci sono confortanti segnali da parte di persone in crescita che vogliono essere protagoniste in maniera costruttiva e positiva».

Il corso si è svolto durante la scorsa estate in due sessioni: la prima rivolta, a 22 ragazzi, è iniziata il 29 giugno. La seconda è invece iniziata il 20 luglio per 11 ragazzi. I corsi si sono tenuti alla piscina di Oleggio. Il costo del corso per ogni allievo è stato di 270 euro, «dei quali – specifica il consigliere – 104 euro versati da ogni ragazzo e i restanti 166 euro dalla Provincia, per una spesa totale di 5.478 euro. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Provincia: ringraziamo la Società nazionale di salvamento per l’ottimo lavoro svolto in quello che era uno dei nostri obiettivi: arricchire il bagaglio d’esperienza dei giovani, mettendoli anche nelle condizioni di avere un’opportunità sul piano lavorativo. Per questo – ha ricordato il consigliere – abbiamo stanziato 5.500 euro per abbattere le spese di iscrizione dei partecipanti. Aggiungo che ai ragazzi saranno riconosciuti i crediti scolasticie che la presentazione dell’attestato di frequenza contribuirà al punteggio professionale per l’accesso ai concorsiindetti dalle forze dell’ordine e dalle Forze Armate».

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