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Regione, sul bilancio la maggioranza chiede compattezza. Pd: «Avanziamo proposte»

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In vista della discussione del bilancio di previsione 2020-2021 in programma martedì 24 marzo prossimo, che data la situazione di emergenza avverrà per la prima volta in modalità remota, il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni ha invitato l’opposizione a fare squadra.

«Chiediamo un gesto di responsabilità forte alle minoranze – afferma Preioni – per riuscire ad approvare in tempi rapidissimi uno strumento importante che arriva in un momento storico particolarmente difficile per tutto il Piemonte. Per questo motivo non presenteremo emendamenti e lo stesso ci aspettiamo dalle opposizioni, così da poter velocizzare un iter che, date le circostanze, sarà più complicato del solito».

Per la prima volta l’assemblea si riunirà in teleconferenza e ogni consigliere esprimerà il proprio voto via web. «Si tratta di un bilancio – sottolinea Preioni – che dà ossigeno ai più svariati settori della nostra regione, portando risorse all’edilizia scolastica e ai servizi educativi, agli scuolabus di montagna e alla protezione civile, alle Province e alle associazioni culturali, allo sport e a chi ha subìto danni da animali selvatici. Il documento non è un copia incolla dei precedenti ma è stato studiato e realizzato con estrema attenzione, e non potrebbe essere altrimenti data l’emergenza che sta mutando lo scenario sanitario, economico e sociale del nostro Paese».

Tra i vari capitolo finanziati, con incrementi, nel bilancio di previsione dal maxiemendamento di giunta, spiccano tra l’altro 25 milioni destinati al trasporto pubblico locale, 14 milioni ai piccoli Comuni, oltre 20 milioni che arriveranno agli enti provinciali in virtù dei versamenti dei canoni idrici, 10 milioni per gli investimenti per la competitività delle imprese turistiche, ai quali se ne aggiungono altri 7 per il settore turismo e 2 milioni e mezzo per la partecipazione ad eventi e fiere internazionali. E ancora: 4 milioni di euro sono a bilancio per il risarcimento dei danni causati da animali selvatici su strada e 730 mila euro per il risarcimento a danni subiti da pascoli e agricoltura, 100 mila euro agli oratori, 800 mila euro per la montagna, 500 mila per gli scuolabus, sempre di montagna, e altrettanti per le botteghe dei servizi. Poi: 3 milioni e mezzo per lo sport, 6 milioni e mezzo per gli impianti sciistici, 40 per la ristrutturazione delle case popolari e 3 per l’infanzia. E infine: 5 milioni di extra Lea, destinati a tutte le prestazioni non comprese nei livelli essenziali di assistenza per le persone non autosufficienti (con altri 5 milioni stanziati solo per la città di Torino) e 15 milioni per le famiglie lavoratrici, con aiuti ad asili pubblici, privati e paritari.

 

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Il gruppo del Partito Democratico, come aveva già anticipato la scorsa settimana, ha trasmesso alla giunta un documento contenente alcune richieste: «Occorre fornire risposte certe e tempestive ai cittadini con un Bilancio che preveda misure urgenti – dichiara il capogruppo Domenico Ravetti -. Non è sufficiente inserire a bilancio 1 milione di euro per l’emergenza e rinviare al Piano competitività i successivi interventi. Il Piano competitività, infatti, non consentirà di prevedere azioni immediate e finanziamenti tempestivi. Per motivo abbiamo presentato alcuni emendamenti finalizzati a rimodulare il bilancio alla luce dell’emergenza. Attualmente sono previsti 15 milioni di euro destinati in parte all’esenzione del bollo per la sostituzione delle auto più vetuste e in parte a quella dall’Irap per le imprese che assumono nuovi dipendenti. Chiediamo che tale somma venga interamente destinata a esentare dal pagamento dell’irap le micro e piccole imprese di tutti i settori, facendo decadere il vincolo delle nuove assunzioni. La seconda proposta riguarda il rilancio del turismo, uno dei comparti che risulterà tra quelli maggiormente colpiti. 15 milioni dovranno servire a sostenere un grande piano di rilancio del “made in Piedmont”. Una terza richiesta concerne il ripristino dei 5 milioni di euro sugli extra-Lea tolti dal bilancio a sostegno dell’assistenza domiciliare, intervento che tocca le fasce più vulnerabili della popolazione».

Altri temi messi sul tavolo dal gruppo Pd sono il sostegno alle famiglie, la liquidità alle imprese che hanno chiuso con moratoria sui muti e accesso a strumenti bancari: «In questo senso andrebbe orientato il fondo di garanzia regionale, ripristinando, altresì, quello sulla cultura. A tutto questo si dovrebbe aggiungere lo sforzo di anticipare il più possibile i pagamenti del 2019 su tutte le misure»

«Abbiamo rinunciato a ogni forma di ostruzionismo proprio per senso di responsabilità, ma ci attendiamo dalla maggioranza un analogo atteggiamento – precisa il consigliere novarese Domenico Rossi suggerendo l’aumento delle risorse per le borse di studio per gli specializzandi di medicina -. L’attuale carenza di medici, che ci penalizza fortemente in questa situazione emergenziale, è destinata ad accentuarsi nei prossimi anni per effetto dall’altro dell’imbuto formativo che frena circa 10 mila laureati in medicina a cui viene negato l’accesso alla specializzazione: a loro non resta che rivolgersi al mercato estero, abbandonare quel percorso o lavorare a gettone».

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