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Iacopino e Zacchero (M5S): «Invitiamo gli indecisi, soprattutto i giovani, ad andare a votare»

I candidati “pentastellati” in corsa per il Parlamento stanno affrontando con determinazione la campagna elettorale: «Siamo una forza politica coerente, nel centrodestra sono uniti solo per il potere. La gente vuole risposte immediate»

Mario Iacopino e Luca Zacchero, rispettivamente in corsa per Camera e Senato, hanno iniziato e stanno affrontando con determinazione la campagna elettorale. La loro presenza ai gazebo è costante e se per il secondo le possibilità di elezione e quasi nulla – terza posizione nel plurinominale per Palazzo Madama nel Piemonte 1 – qualche remota possibilità esisterebbe per l’attuale capogruppo a Palazzo Cabrino (ultimo a destra nella foto con alcuni attivisti e Rosalba Palillo, candidata “supplente”), visto che nel listino bloccato per Montecitorio del Piemonte 2 si trova davanti unicamente Chiara Appendino: «Sono contento di avere qualcheminima possibilità, visto che al momento l’unico sicuro dell’elezione fra i novaresi del capoluogo è Nastri, che è in politica dal 1994, quando avevo dieci anni… Al di là delle battute, spero in un dibattito – confronto diretto con gli altri candidati. Io sono pronto».


I sondaggi degli ultimi giorni vedrebbero il Movimento 5 Stelle in forte crescita, tanto da insidiare la Lega sul terzo gradino di un ipotetico podio: «Questo non mi sorprende – commenta Iacopino – perché siamo una forza politica coerente, con un presidente come Giuseppe Conte che lavora sul territorio a livello nazionale. Abbiamo un programma portato avanti in questi anni nonostante tutte le difficoltà. Anche a Novara siamo un gruppo forte. I sondaggi lasciano il tempo che trovano, preferisco ascoltare le persone».


«Sarebbe bello se questi “numeri” ci fossero anche a livello locale e non solo nazionale – aggiunge Zacchero – Al di là di questo, preferiamo presentarci agli elettori più che con delle promesse sulla scorta dei risultati ottenuti. Nei primi tre anni anni della legislatura siamo riusciti a concretizzare l’80% del nostro programma. Altro si sarebbe potuto fare se nel frattempo non si sarebbe dovuto fare i conti con la pandemia».


I punti cardine del “movimento” rimangono quelli storici, ma Iacopino insiste molto anche «sulla lotta alla criminalità organizzata, alla salvaguardia della legalità, molto importante per noi e per la quale se ne parla troppo poco. Poi la transizione energetica, il riavvicinamento delle distanze sociali, la salvaguardia delle piccole e medie imprese che anche qui sono poco attenzionate dalla politica. Nel programma di centrodestra abbiano sentito parlare di servizio militare obbligatorio. Una proposta assurda. I giovani hanno bisogno di lavoro, futuro, speranza, non di uso delle armi. Ma quello che succede a livello nazionale può esere declinto anche localmente, dove Lega e Fratelli d’Italia sono uniti unicamente dal potere, come avviene anche nel nostro Consiglio comunale».


«Sentiamo parlare di nucleare “pulito” – ancora Zacchero – ma gli italiani hanno già avuto modo di dire “no” a questa opzione anni fa con il referendum. La gente vuole risposte al caro energetico ora, per costruire una centrale ci vogliono anni. Il nostro invito è poi rivolto ai giovani, affinché vadano a votare».


Iacopino non ha infine risparmiato una “frecciatina” nei confronti dell’ex collega di partito, l’oleggese Davide Crippa, che dopo aver lasciato i “pentastellati” si è candidato in Campania nella coalizione di centrosinistra a guida Pd: «Quattro anni fa girò il Novarese e il Vco a bordo di un’auto elettrica. Mi chiedo se abbia utilizzato la stessa per raggiungere Napoli…».

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Luca Mattioli

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