In un contesto politico come quello attuale, costituito in gran parte da frasi a effetto e da toni fin troppo alti, può apparire quasi strano che un candidato sindaco si presenti a una competizione elettorale facendo della “gentilezza” il suo slogan principale. Eppure Massimo Tosi, pediatra aronese, si è presentato così nel pomeriggio di ieri, venerdì 23 agosto, all’apertura della campagna che lo vede in pista per succedere ad Alberto Gusmeroli alla guida dell’Amministrazione della città del “Sancarlone”.
Alla guida della lista civica “Arona Domani” (sostenuta in primis dal Pd locale, ma con l’importante contributo di altre forze cittadine della cosiddetta società civile), Tosi, con quella semplicità e umiltà che da sempre lo caratterizzano, ha detto (metaforicamente) di non pretendere «di risolvere i problemi del mondo, ma scendere in campo comportandosi come i girasoli, che si volgono verso il sole. Così noi vogliamo fare lo stesso, per ossigenare la nostra vita. La politica è una maniera esigente di vivere l’impegno quotidiano al servizio degli altri». Tutto il programma della sua lista ruota attorno all’impegno nei confronti della categorie più fragili e deboli, «guardando a tanti settori e a diversi problemi, ma pensando alla concretezza anziché agli slogan».
Una sfida certamente difficile quella che attende “Arona Domani”, ma, per usare parole di Franca Biondelli, l’ex sottosegretaria e parlamentare intervenuta insieme al consigliere regionale Domenico Rossi, «non impossibile, perché siete nel giusto». Una sfida alla quale daranno il loro contributo i sedici candidati, tutti espressione di diverse realtà aronesi, dal volontariato all’assistenza, dal commercio e altro ancora, presenti in lista: Roberto Buttà, Carla Torelli, Camillo Cavanna, Elena Veronesi, Andrea Zonca, Antonio Lorenzo Severo, Wilma Maria Cristina D’Errico, Daniele Bertoldini, Sabrina Biraghi, Mauro Ferrari, Nicoletta Del Favero, Giancarlo Ferraris, Mario Andrea Armanni, Fabrizio Carlo Balzano, Marco Brachetti e Nezha Ed Doumi.
Proprio su quest’ultima, di origine magrebina ma aronese e cittadina italiana da anni, Tosi si è concesso una nota polemica raccontando di «una telefonata ironica ricevuta da un esponente del partito dell’amministrazione uscente. Come si fa a ridere perché abbiamo in lista una marocchina? Il mondo è cambiato completamente». E partendo anche da questo «noi vogliamo cambiare Arona».
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