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Oleggio, ultimo saluto a Carlo Salari. Sua la storica ferramenta

Il ricordo della figlia Raffaella: «Un uomo molto impegnato e amato dalla comunità oleggese»

Carlo Salari (nella foto in primo piano) classe 1936 è venuto a mancare il 19 dicembre scorso dopo una breve malattia. Un uomo molto conosciuto nella comunità oleggese perchè proprietario – insieme ai propri genitori – della storica ferramenta Salari nata nel 1920.

«Un uomo davvero molto conosciuto a Oleggio – ricorda la figlia Raffaella Salari – principalmente per il suo lavoro nella ferramenta di famiglia dove ha lavorato per molti anni: ha cominciato nel 1955 quando ancora si vendeva il ferro insieme al pane. La comunità oleggese lo conosce anche per il suo impegno con il Carnevale oleggese dove si è sempre prodigato per aiutare i volontari impegnati nella celebre sfilata dei carri. Inoltre, mio papà, ci teneva moltissimo alla processione del venerdì Santo visto che il baldacchino che regge il reliquiario appartiene alla famiglia Salari. Baldacchino che ha portato sulle spalle fino al 2019».

«Un fatto curioso che è accaduto nella sua vita – continua la figlia – è stato che nel 2007 una famiglia argentina avente lo stesso cognome “Salari” si è messa in contatto con mio papà per scoprire le loro origini. Mio papà cercò di aiutarli in tutti i modi nella ricerca e ne nacque una profonda amicizia che li portò più volte ad incontrarsi nell’arco degli anni successivi. Mosso dall’entusiasmo all’età di 70 anni fece il suo primo volo proprio per andare a conoscerli in Argentina e in questa occasione fu coinvolto nella consegna di beni di prima necessità a bambini che vivevano nei villaggi andini. In ultimo era amante della bicicletta e fino agli anni 70-80 correva per la associazione dilettantistica Bonalanza. A casa ho ancora numerose coppe e trofei vinti in occasione di gare».

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Paolo Pavone

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