Quando un anno fa, come Associazione 6023 APS ETS abbiamo deciso di partecipare al bando del Corpo Europeo di Solidarietà, ci siamo posti l’obiettivo di lavorare al fianco dei giovani delle scuole superiori. Sentivamo il bisogno di offrire loro un percorso formativo di avvicinamento alla vita universitaria. Molti di noi dopo il diploma si sono ritrovati disorientati e hanno dovuto arrangiarsi da soli per comprendere tutte le dinamiche dell’Università. Dall’oggi al domani ci si ritrova improvvisamente grandi e bisogna districarsi tra iscrizioni, tasse da pagare, corsi da frequentare ed esami da sostenere.
Dal 15 Dicembre ad oggi abbiamo tenuto 7 incontri: siamo partiti con una guida for dummies sull’Università spiegando concetti basilari come il CFU; abbiamo raccontato le nostre esperienze personali di studio e scambio con i docenti; li abbiamo intrigati su quelle peculiarità che solo l’Università possiede come l’associazionismo e la radio universitaria. Nel corso degli ultimi incontri quattro incontri abbiamo voluto raccontare nello specifico queste due esperienze che per noi sono legate a doppio filo. Se l’Associazione vuole offrire supporto alla comunità universitaria, la radio è il luogo dove gli studenti possono sfogare la loro creatività. Se la radio è lo strumento per dare voce alle idee dei ragazzi, l’Associazione permette loro di capire cosa vuol dire fare parte di un gruppo.
Le idee che sono emerse sono semplici ma efficaci: c’è chi ha proposto un programma dedicato al rapporto tra cinema e società e chi vuole offrire una pratica guida all’uso dei social media ai propri coetanei, passando per coloro che vogliono dare voce alle esperienze degli studenti delle scuole superiori proprio come facciamo noi di 6023 con gli studenti universitari.
La serata si è conclusa con il racconto delle esperienze di gruppo dei membri di Radio 6023 e con la partecipazione di Nicola Carmignani, responsabile format condivisi del circuito nazionale RadUni. I format condivisi RadUni sono redazioni giornalistiche e radiofoniche composte da studenti universitari sparsi per tutta la penisola che a distanza scambiano le loro idee e lavorano in gruppo su temi quali l’Unione Europea, il cinema, la musica e lo sport. L’esperienza dei format condivisi RadUni è la dimostrazione che è possibile fare squadra e lavorare insieme agli altri anche a distanza. Bisogna solo trovare organizzare il lavoro e condividere una passione tutti assieme.
Il progetto Connect To The Future verrà concluso il 2 Marzo con la consegna dei podcast radiofonici da parte di tutti i gruppi di lavoro. Ognuno di essi sarà guidato da un membro dell’Associazione che cercherà per l’appunto di non lasciarli soli. Dialogo intergenerazionale e interculturale per l’Università di domani: è questo il claim del nostro progetto. Lo scambio tra gli studenti universitari di ieri, oggi e domani per fondamentale per favorire la prosperità della nostra cultura e per unire sempre di più i giovani verso la costruzione del loro futuro.
Continua a seguire gli aggiornamenti di Connect To The Future sui social Facebook e Instagram.
Ascoltaci su 6023.it e sulla piattaforma Mixcloud.
Davide Farinetti, Radio 6023
Grafiche by: Luca Rapisarda
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