Oggi diamo vita a una nuova collaborazione con La Voce di Novara attraverso una rubrica che accompagna i lettori dentro la vita universitaria dell’Upo allo scopo di avvicinare giovani e cittadini.
Il rapporto fra alunni e docenti è sempre uno dei temi più discussi. Il mito di professori severi o eccezionali rimane tramandato ad amici e familiari, diventando parte della storia cittadina. Nel nostro caso di almeno tre città; da qui il motto che risuona sulle nostre frequenze “6023: 3 città una sola voce”. Ognuno di noi può raccontare diverse emozioni ed esperienze in merito al primo giorno di università, ma se dovessimo sentire le testimonianze di chi si è formato presso il polo di Studi Umanistici, tutti i racconti avranno in comune una figura, alcuni direbbero un personaggio.
Il tono di voce rassicurante, le brevi battute per stemperare la tensione, il sorriso e le domande attente e curiose. Era questo il primo impatto che si aveva con il professor Gian-Luigi Bulsei, esemplare rappresentante di una parte del nostro piccolo mondo universitario, scomparso dieci giorni fa per colpa del maledetto virus. Man mano che la carriera degli studenti proseguiva, ad ogni conferenza o evento, lui era una presenza costante. Durante le sue lezioni e nei corridoi, era un continuo chiacchierare, aveva sempre uno stimolo per tutti. Perché le parole chiave del professor Bulsei erano due: dialogo e impegno. È tramite il dialogo tra studenti e professori che i giovani possono comprendere quali sono le opportunità che l’università offre loro realmente. Ed è tramite l’impegno attivo nella società che i giovani possono trovare un riscatto e la forza per cambiare il mondo.
Un luogo come la radio permette di sviluppare concetti, comunicare, ampliare gli orizzonti di pensiero conoscendo nel profondo l’altro e aprendosi a un dialogo che il professor Bulsei ci ha sempre indicato: per questo motivo abbiamo proposto di intitolare lo studio di Radio 6023 a Novara alla sua memoria.
Già nei mesi scorsi, presso la Caserma Perrone, sede del Campus Upo, era stato allestito un nuovo studio, sede per gli studenti novaresi di Radio 6023. Le strutture dell’università adesso non possono essere accessibili, ma con la curiosità e la capacità di collaborazione che il professore ci ha trasmesso, Radio 6023 continua a operare anche in questi terribili momenti portando avanti tutte le attività tramite web così come sta facendo il resto dell’ateneo.
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Ma quando gli studenti e il personale cominceranno a frequentare nuovamente gli edifici dell’Università del Piemonte Orientale, troveranno un simbolo alla memoria di un caro docente e un luogo per andare avanti, ricostruire le relazioni e combattere la tristezza e solitudine che ora stiamo provando.
A Gian-Luigi Bulsei, Professore, Sociologo e Maestro per gli studenti Upo.
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