Arriva l’unità cinofila anche per la polizia provinciale   

Unità cinofila anche per la polizia provinciale: è questa una delle novità del 2021 che ha come obiettivo il miglioramento delle operazioni sul territorio.

 

 

«Siamo fra le prime Province in Italia ad avvalerci di questa possibilità» ha detto il consigliere delegato alla Polizia provinciale Andrea Bricco. L’unità cinofila è già attiva in alcuni Comuni, come la stessa Novara e anche Trecate e la presenza dell’ “amico” a quattro zampe è stata utile per diversi interventi. Nelle prossime settimane verrà di conseguenza creato anche il regolamento di gestione dell’unità.

«Tutto ciò è il frutto di mesi di lavoro, attenta valutazione e confronto con altri Enti che hanno cominciato a servirsi di nuclei cinofili per lo svolgimento del lavoro di agenti appositamente formati e impiegati nel servizio di controllo della fauna selvatica, del territorio e di prossimità, con particolare attenzione a quei servizi in cui le capacità operative del cane possono essere valorizzate» ha continuato Bricco. Diversi i compiti in cui sarà coinvolta l’unità cinofila:dal recupero della fauna selvatica ferita in azioni di caccia o incidenti, nel controllo della fauna selvatica problematica, dannosa o pericolosa, nel supporto alle altre forze dell’ordine nella ricerca delle persone disperse o ricercate e di armi ed esplosivi, nell’attività di vigilanza venatoria o ittica, nella ricerca di veleni o sostanze stupefacenti.

«Il prossimo passo sarà quello dell’individuazione e della specifica formazione del personale incaricato a questo tipo di servizio, – ha spiegato il consiglire – che dovrà essere costantemente aggiornato per la sua attività, per la detenzione e per l’addestramento, e all’individuazione del cane, che potrà essere di proprietà degli appartenenti alla Polizia provinciale in cessione temporanea all’Ente. Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato: il Regolamento è stato infatti elaborato, in quattordici articoli, in modo molto specifico e con particolare attenzione per quanto riguarda gli aspetti tecnico-operativi».

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Unità cinofila anche per la polizia provinciale: è questa una delle novità del 2021 che ha come obiettivo il miglioramento delle operazioni sul territorio.

 

 

«Siamo fra le prime Province in Italia ad avvalerci di questa possibilità» ha detto il consigliere delegato alla Polizia provinciale Andrea Bricco. L’unità cinofila è già attiva in alcuni Comuni, come la stessa Novara e anche Trecate e la presenza dell’ “amico” a quattro zampe è stata utile per diversi interventi. Nelle prossime settimane verrà di conseguenza creato anche il regolamento di gestione dell’unità.

«Tutto ciò è il frutto di mesi di lavoro, attenta valutazione e confronto con altri Enti che hanno cominciato a servirsi di nuclei cinofili per lo svolgimento del lavoro di agenti appositamente formati e impiegati nel servizio di controllo della fauna selvatica, del territorio e di prossimità, con particolare attenzione a quei servizi in cui le capacità operative del cane possono essere valorizzate» ha continuato Bricco. Diversi i compiti in cui sarà coinvolta l’unità cinofila:dal recupero della fauna selvatica ferita in azioni di caccia o incidenti, nel controllo della fauna selvatica problematica, dannosa o pericolosa, nel supporto alle altre forze dell’ordine nella ricerca delle persone disperse o ricercate e di armi ed esplosivi, nell’attività di vigilanza venatoria o ittica, nella ricerca di veleni o sostanze stupefacenti.

«Il prossimo passo sarà quello dell’individuazione e della specifica formazione del personale incaricato a questo tipo di servizio, – ha spiegato il consiglire – che dovrà essere costantemente aggiornato per la sua attività, per la detenzione e per l’addestramento, e all’individuazione del cane, che potrà essere di proprietà degli appartenenti alla Polizia provinciale in cessione temporanea all’Ente. Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato: il Regolamento è stato infatti elaborato, in quattordici articoli, in modo molto specifico e con particolare attenzione per quanto riguarda gli aspetti tecnico-operativi».

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