A Novara arriva MOV*AT, la nuova rassegna che porta la danza contemporanea in città

Organizzato da nòva, Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana e Piemonte dal Vivo

Novara si prepara ad accogliere la sua prima rassegna interamente dedicata alla danza contemporanea. Si chiama MOV*AT – Il Corpo come Urgenza, la Danza come Visione ed è frutto della collaborazione tra nòva, Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana e Piemonte dal Vivo, nell’ambito del progetto Corto Circuito. Non soltanto un cartellone di spettacoli, ma un vero laboratorio culturale dove artisti e spettatori si incontrano, dialogano e costruiscono nuove visioni.

Il programma prevede cinque appuntamenti tra il 2025 e il 2026, con la presenza di alcuni tra i nomi più interessanti della scena nazionale e internazionale. La rassegna si aprirà il 19 settembre a nòva con StraniVari – Tecnologia Filosofica, un gioco scenico che intreccia danza e musica. Seguiranno Danza Cieca di Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, previsto il 19 ottobre, e Graces di Silvia Gribaudi l’11 novembre al teatro Faraggiana. Nel 2026 sarà la volta di Alexis 2.0 di Aristide Rontini, in scena il 28 febbraio, e di Leonardo da Vinci della compagnia Egri Bianco Danza, che chiuderà il percorso il 7 maggio.

La rassegna nasce con l’intento di proporre alla città uno sguardo nuovo sulla danza contemporanea, intesa come linguaggio capace non solo di emozionare, ma anche di interrogare il presente e aprire spazi di riflessione. Ogni spettacolo sarà arricchito da workshop e incontri con gli artisti, così da trasformare la visione in un’esperienza collettiva, accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.

MOV*AT si inserisce nel più ampio progetto We Speak Dance promosso da Piemonte dal Vivo e segna un importante passo avanti nella collaborazione tra due luoghi simbolo della cultura novarese: nòva, nato dalla rigenerazione dell’ex caserma Passalacqua come centro di aggregazione giovanile e produzione culturale, e il Nuovo Teatro Faraggiana, che con la sua stagione “Chiodi Storti” si conferma polo teatrale d’avanguardia.

I biglietti sono disponibili sulla piattaforma DICE, con possibilità di carnet a prezzo agevolato. La rassegna aderisce inoltre all’iniziativa del biglietto sospeso e prevede convenzioni dedicate a studenti, docenti e categorie protette.

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A Novara arriva MOV*AT, la nuova rassegna che porta la danza contemporanea in città

Organizzato da nòva, Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana e Piemonte dal Vivo

Novara si prepara ad accogliere la sua prima rassegna interamente dedicata alla danza contemporanea. Si chiama MOV*AT – Il Corpo come Urgenza, la Danza come Visione ed è frutto della collaborazione tra nòva, Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana e Piemonte dal Vivo, nell’ambito del progetto Corto Circuito. Non soltanto un cartellone di spettacoli, ma un vero laboratorio culturale dove artisti e spettatori si incontrano, dialogano e costruiscono nuove visioni.

Il programma prevede cinque appuntamenti tra il 2025 e il 2026, con la presenza di alcuni tra i nomi più interessanti della scena nazionale e internazionale. La rassegna si aprirà il 19 settembre a nòva con StraniVari – Tecnologia Filosofica, un gioco scenico che intreccia danza e musica. Seguiranno Danza Cieca di Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, previsto il 19 ottobre, e Graces di Silvia Gribaudi l’11 novembre al teatro Faraggiana. Nel 2026 sarà la volta di Alexis 2.0 di Aristide Rontini, in scena il 28 febbraio, e di Leonardo da Vinci della compagnia Egri Bianco Danza, che chiuderà il percorso il 7 maggio.

La rassegna nasce con l’intento di proporre alla città uno sguardo nuovo sulla danza contemporanea, intesa come linguaggio capace non solo di emozionare, ma anche di interrogare il presente e aprire spazi di riflessione. Ogni spettacolo sarà arricchito da workshop e incontri con gli artisti, così da trasformare la visione in un’esperienza collettiva, accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.

MOV*AT si inserisce nel più ampio progetto We Speak Dance promosso da Piemonte dal Vivo e segna un importante passo avanti nella collaborazione tra due luoghi simbolo della cultura novarese: nòva, nato dalla rigenerazione dell’ex caserma Passalacqua come centro di aggregazione giovanile e produzione culturale, e il Nuovo Teatro Faraggiana, che con la sua stagione “Chiodi Storti” si conferma polo teatrale d’avanguardia.

I biglietti sono disponibili sulla piattaforma DICE, con possibilità di carnet a prezzo agevolato. La rassegna aderisce inoltre all’iniziativa del biglietto sospeso e prevede convenzioni dedicate a studenti, docenti e categorie protette.

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