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Passio 2024 tra umano e intelligenza artificiale

Tra gli ospiti il cardinale Matteo Maria Zuppi (presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e Paolo Benanti (studioso di Intelligenza Artificiale, docente di Bioetica alla Pontificia Università Gregoriana)

Passio 2024 dialoga con l’intelligenza artificiale e ne approfondisce il rapporto con l’umano. Una nuova edizione che arriva puntuale a due anni esatti dall’ultima e che avrà inizio il prossimo 14 febbraio, come di consueto, in occasione della celebrazione per il mercoledì delle ceneri.

A presentare la rassegna promossa come sempre dall’associazione Nuova Regaldi, il vescovo di Novara monsignor Franco Giulio Brambilla, il presidente dell’associazione don Silvio Barbaglia, il vice Stefano Ferrari e il segretario Riccardo Dellupi. “A Sua immagine lo creò. Quale spazio per l’umano nell’era dell’Intelligenza Artificiale” è il titolo di questa edizione che propone una riflessione sulla rivoluzione digitale in corso, per valutarne gli impatti sociali, i risvolti etici, e gli interrogativi posti all’identità stessa dell’uomo.

«Vent’anni fa quando Passio ha mosso i primi passi era in corso la rivoluzione web 2.0 con lo sviluppo dei social quando ancora non sapevamo quanto e come i rapporti sarebbero radicalmente cambiati – ha detto don Barbaglia -. Quello dell’AI è un passaggio ancora più radicale e potente, una svolta culturale e antropologica senza pari. Passio ha avuto inizio con l’avvento dei social e ora si occupa di intelligenza artificiale». Il logo, che quest’anno non verrà esposto in piazza Duomo, è esplicativo: «Il giudizio universale di Michelangelo alla Cappella Sistina con l’indice che impone il passaggio della vita da Dio all’uomo è stata l’immagine dell’ultima edizione – ha continuato don Silvio -. Quest’anno abbiamo voluto riprendere quella simbologia con l’indice di un androide che si interfaccia con quello di uomo, il suo creatore».

«La tradizione ha indicato l’essere immagine nella spiritualità, facendo leva sulla similitudine con Dio che è spirito – ha spiegato il vescovo nel suo discorso -. Relazione a Dio e all’altro da sé è il senso biblico dell’immagine; l’essere spirituale è il significato che proviene dalla tradizione. Ecco la singolarità dell’uomo: egli è persona, perché è un essere irripetibile e relazionale. La duplice dimensione della persona (identità e relazione) dicono la singolarità umana. L’identità dell’uomo si trova nella relazione all’altro, con cui scopre sé stesso, mettendosi in gioco con l’altro/a e con Dio e narrando questa reciprocità. L’uomo è perciò un essere relazionale, agente e parlante. Questo è lo spazio dell’Umano nell’era della cosiddetta intelligenza artificiale».

Di seguito il programma.

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CONFERENZE

La riflessione proposta da Passio sulla tecnologia digitale emergente ha inizio venerdì 16 febbraio nel Duomo di Novara, alle ore 20.45, con mons. Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia Accademia per la Vita) e Juan Carlos De Martin (direttore del Centro Nexa su Internet e Società, Politecnico di Torino) intervistati dal vescovo di Novara mons. Franco Giulio Brambilla sul tema “Che cos’è l’uomo, perché te ne ricordi? Riscoprire l’Umano nell’era dell’Intelligenza Artificiale”.

Seguono quattro incontri nella sala dell’Arengo del Broletto di Novara: sabato 24 febbraio alle ore 17 don Luca Peyron (direttore della Pastorale universitaria di Torino e docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) dialogherà con Roberto Battiston (docente di Fisica sperimentale, Università di Trento) sul tema “Chat GPT: la macchina parla, ma sa quel che dice?”; sabato 2 marzo alle ore 17 Stefano Pasta (CREMIT – Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), intervistato da don Luca Peyron, parlerà di “Se l’algoritmo fa l’opinione. Informazione e democrazia alla prova dell’Intelligenza Artificiale”; sabato 9 marzo alle ore 17 Demetrio Migliorati (Head of Innovation, Banca Mediolanum) animerà una tavola rotonda tra Stefano Gatti (Head of Data & Analytics, Nexi), Cosimo Accoto (Research Affiliate & Fellow, MIT Boston) e Massimo Chiriatti (Chief Technical & Innovation Officer Lenovo Italia – Università degli Studi di Roma Tre), che discuteranno di “Economia e Intelligenza Artificiale. Economia reale, lavoro e finanza nella quarta rivoluzione tecno-sociale”; infine sabato 16 marzo alle ore 17 Stefano Pasta parlerà con Matteo Sacchi (giornalista e autore de “La guerra delle macchine”) del tema “Il robot che uccide. Scenari strategici e dilemmi etici della guerra assistita dall’Intelligenza Artificiale”.

La conclusione del percorso vedrà, venerdì 22 marzo alle ore 20.45 nel Duomo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla dialogare con il cardinale Matteo Maria Zuppi (presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e Paolo Benanti (studioso di Intelligenza Artificiale, docente di Bioetica alla Pontificia Università Gregoriana e membro del Consiglio ONU sull’Intelligenza Artificiale) su “Decisioni umane e Intelligenze Artificiali. Impatto sociale e sviluppo di un’etica dell’Intelligenza Artificiale”.

CONCERTI

Con Bach, Mozart e i maestri del Barocco e musica dal ricco repertorio della tradizione cristiana, l’arte dei suoni è la forma di espressione artistica più presente nell’offerta artistica di Passio 2024. Ad aprire il programma concertistico sono i soli, coro e orchestra della Cappella Musicale del Duomo di Novara, diretti da Paolo Monticelli, che sabato 17 febbraio alle ore 20.45 nel Duomo di Novara eseguiranno il Concerto per violino e orchestra BWV 1041 e la Cantata “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 140 di J. S. Bach.

Seguono tre concerti nella chiesa di San Nazzaro della Costa di Novara: sabato 2 marzo alle ore 20.45 i giovani musicisti dell’ensemble filoBarocco offriranno un vivace programma per violino, violoncello e arciliuto dal titolo “Armonie fra cielo e terra. La musica canta la città”; sabato 16 marzo alle ore 20.45 il coro dell’Associazione Erato di Novara, diretta da Francesco Iorio, offrirà il programma di brani della tradizione cristiana “Passio Christi, Passio Hominis. Il racconto della Passione tra Musica e Parola”; sabato 23 marzo alle ore 20.45 soli, orchestra e coro Ex_Novo, diretti da Chiara Pavan e Benedetta Ballardini eseguiranno il programma di musica sacra “Un inno alla gioia”.

Infine, nel Duomo di Novara sabato 6 aprile soli, coro e orchestra della Cappella Musicale del Duomo di Novara, diretti da Paolo Monticelli, eseguiranno Exultate Jubilate KV 165, il Concerto per flauto, arpa e orchestra KV 299 e la Spatzen Messe KV 220 di W. A. Mozart.

MEDITAZIONE

Sabato 24 febbraio alle ore 20.45, nella chiesa di San Nazzaro della Costa a Novara l’ascolto di testi di mons. Tonino Bello e di musiche dalla tradizione cristiana, proposti dalla voce di Katia Montebuglio, dal violino di Davide Agamennone e dal clavicembalo di Roberto Bacchini sul tema “Madre, tu sei ogni donna che ama”. Giovedì 4 aprile alle ore 20 il biblista don Silvio Barbaglia offre la meditazione “Gettate le vostre reti per la pesca!, in battello sulle rive del lago d’Orta, con compieta con le monache dell’Abbazia benedettina Mater Ecclesiæ. Infine, domenica 7 aprile alle ore 20.45 nella chiesa di San Nazzaro della Costa a Novara, la Schola Gregoriana Benedetto XVI, diretta da Simone Pedroni propone l’ascolto di brani di canto gregoriano dal titolo “Veni Sancte Spiritus”.

MOSTRA: “FUTURA”

“Futura”: un nome di donna e titolo di una canzone di Lucio Dalla ispirano gli artisti di Artenova (Associazione culturale con sede in Novara, Vicolo Canonica 3b) per dire in immagini il presente e l’avvenire dell’umanità nell’evoluzione accelerata causata dal progresso tecnologico dell’Intelligenza Artificiale. Le creazioni saranno esposte in una mostra collettiva che si terrà nelle sale dell’Accademia del Broletto di Novara dal 2 al 10 marzo. «Il titolo della mostra è tratto da una splendida canzone di Lucio Dalla – spiegano i curatori Violetta Viola, Eva Boglio ed Emilio Mera –, in cui il testo parla di una bambina che dovrà nascere (o si immagina che dovrà nascere), di progetti per il futuro, di paura ma anche di speranza e di fiducia nel domani. Sarà un domani in cui la tecnologia sarà capace di svolgere compiti che ritenevamo una prerogativa umana. E allora la capacità senza limiti della cosiddetta Intelligenza Artificiale quali scenari apre per il futuro?». La mostra sarà presentata e inaugurata sabato 2 marzo alle ore 16 nelle sale dell’Accademia del Broletto di Novara da Eva Boglio (vice presidente di Artenova), Federica Mingozzi (critica d’arte) e don Silvio Barbaglia (biblista).

I fondi per la realizzazione del progetto sono stati raccolti grazie al contributo della Diocesi di Novara, della Città di Novara, di fondazioni (Fondazione CRT, Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio) e della Ponti S.p.A (main sponsor). A questo si aggiunge un’iniziativa di “crowd funding”: «un euro o più…, vedi tu!» lo slogan con cui il pubblico partecipante agli eventi è invitato a offrire un contributo libero per sostenere le spese.

Tutti gli aggiornamenti si possono trovare anche su diocesinovara.it, sulla pagina Facebook e Youtube.

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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