Nuova stagione dei concerti sotto la Cupola. Si inaugura con il Novarien Trumpets Ensemble

La rassegna autunnale è promossa dall’Associazione I Gaudenziani – Amici della Basilica di San Gaudenzio

La Basilica di San Gaudenzio torna a risuonare di musica sacra: dal 21 settembre al 9 novembre ospiterà la 29esima edizione di In Concerto sotto la Cupola, la storica rassegna autunnale promossa dall’Associazione I Gaudenziani – Amici della Basilica di San Gaudenzio e dedicata a far conoscere e valorizzare la basilica patronale attraverso l’ascolto dal vivo di grandi pagine di musica sacra. La direzione artistica è affidata anche quest’anno al maestro Alessio Molinaro.

Un viaggio musicale che, ogni domenica pomeriggio, porterà a Novara organisti e concertisti da tutto il mondo, confermando la vocazione internazionale della rassegna e la qualità di un programma capace di intrecciare storia, spiritualità e arte.

L’apertura con il suono squillante degli ottoni

Il primo appuntamento è domenica 21 settembre alle 17, con il Novarien Trumpets Ensemble, formazione composta prevalentemente da musicisti novaresi, specializzata nell’esecuzione di brani originali e trascrizioni per ensemble di ottoni con l’accompagnamento di organo e timpani.

La serata inaugurale presenterà in prima esecuzione assoluta un programma frutto di un approfondito lavoro di ricerca e ricostruzione dell’ambiente musicale che gravitava attorno alle figure imperiali di Carlo VI e Maria Teresa d’Asburgo.

L’ensemble — nato da un’idea del trombettista novarese Alessio Molinaro e già noto in diversi festival con il nome di Early Baroque Brass — è formato da Michele Tarabbia, Giorgio Tosatti, Emanuele Apostolo, Alberto Sala e Giulio Tosatti. Ha suonato a Novara, Vercelli, Bergamo e Pavia, distinguendosi per la capacità di reinventarsi a ogni concerto con organici diversi e una filosofia musicale che riprende la vivace e imprevedibile bizzarria del barocco.

I grandi organisti internazionali sotto la cupola

Dopo l’apertura novarese, il festival entrerà nel vivo con un cartellone che richiama nomi di spicco del panorama organistico mondiale:

  • 5 ottobre – recital dell’organista belga Jean-Luc Thellin, con un percorso musicale dall’antico al Novecento.
  • 12 ottobre – protagonista l’inglese Colin Walsh, tra i più rinomati organisti della sua generazione, con un programma che spazia dal barocco al contemporaneo.
  • 19 ottobre – ospite Martin Baker, figura di spicco del panorama organistico e corale britannico, con un programma di grande intensità interpretativa.
  • 2 novembre – ritorna con entusiasmo l’americano Craig Williams, organista e direttore del coro di United States Military Academy West Point, dove è responsabile del più grande organo a canne liturgico del mondo.
  • 9 novembre – chiusura con l’organista spagnola Loreto Aramendi, concertista internazionale, che proporrà un itinerario sonoro dal XVII secolo fino alla contemporaneità.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Nuova stagione dei concerti sotto la Cupola. Si inaugura con il Novarien Trumpets Ensemble

La rassegna autunnale è promossa dall’Associazione I Gaudenziani – Amici della Basilica di San Gaudenzio

La Basilica di San Gaudenzio torna a risuonare di musica sacra: dal 21 settembre al 9 novembre ospiterà la 29esima edizione di In Concerto sotto la Cupola, la storica rassegna autunnale promossa dall’Associazione I Gaudenziani – Amici della Basilica di San Gaudenzio e dedicata a far conoscere e valorizzare la basilica patronale attraverso l’ascolto dal vivo di grandi pagine di musica sacra. La direzione artistica è affidata anche quest’anno al maestro Alessio Molinaro.

Un viaggio musicale che, ogni domenica pomeriggio, porterà a Novara organisti e concertisti da tutto il mondo, confermando la vocazione internazionale della rassegna e la qualità di un programma capace di intrecciare storia, spiritualità e arte.

L’apertura con il suono squillante degli ottoni

Il primo appuntamento è domenica 21 settembre alle 17, con il Novarien Trumpets Ensemble, formazione composta prevalentemente da musicisti novaresi, specializzata nell’esecuzione di brani originali e trascrizioni per ensemble di ottoni con l’accompagnamento di organo e timpani.

La serata inaugurale presenterà in prima esecuzione assoluta un programma frutto di un approfondito lavoro di ricerca e ricostruzione dell’ambiente musicale che gravitava attorno alle figure imperiali di Carlo VI e Maria Teresa d’Asburgo.

L’ensemble — nato da un’idea del trombettista novarese Alessio Molinaro e già noto in diversi festival con il nome di Early Baroque Brass — è formato da Michele Tarabbia, Giorgio Tosatti, Emanuele Apostolo, Alberto Sala e Giulio Tosatti. Ha suonato a Novara, Vercelli, Bergamo e Pavia, distinguendosi per la capacità di reinventarsi a ogni concerto con organici diversi e una filosofia musicale che riprende la vivace e imprevedibile bizzarria del barocco.

I grandi organisti internazionali sotto la cupola

Dopo l’apertura novarese, il festival entrerà nel vivo con un cartellone che richiama nomi di spicco del panorama organistico mondiale:

  • 5 ottobre – recital dell’organista belga Jean-Luc Thellin, con un percorso musicale dall’antico al Novecento.
  • 12 ottobre – protagonista l’inglese Colin Walsh, tra i più rinomati organisti della sua generazione, con un programma che spazia dal barocco al contemporaneo.
  • 19 ottobre – ospite Martin Baker, figura di spicco del panorama organistico e corale britannico, con un programma di grande intensità interpretativa.
  • 2 novembre – ritorna con entusiasmo l’americano Craig Williams, organista e direttore del coro di United States Military Academy West Point, dove è responsabile del più grande organo a canne liturgico del mondo.
  • 9 novembre – chiusura con l’organista spagnola Loreto Aramendi, concertista internazionale, che proporrà un itinerario sonoro dal XVII secolo fino alla contemporaneità.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore