Cerano

Il museo Faraggiana si visita con tutti e cinque i sensi

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Il museo Faraggiana si visita con tutti e cinque i sensi. L’associazione Ri-Nascita, già promotrice di una prima edizione del progetto “Un invito al museo”, torna al museo con una nuova iniziativa grazie alla collaborazione con l’Unione Ciechi di Novara e del gruppo dei sordi di Novara Biella Torino e il sostegno di Confindustria Novara-Vercelli-Valsesia, Fondazione De Agostini, Ponti SpA.

Considerati gli ottimi risultati raggiunti nella prima fase, la Fondazione Comunità Novarese ha scelto di sostenere, con un contributo di 11.000 euro, una seconda fase di progetto con lo scopo di ottimizzare il percorso già realizzato al primo piano (attraverso la creazione di un microambiente climatico e l’introduzione di un sistema Loges, studiato per fornire informazioni tramite pavimentazione a rilievo) e di estenderne le caratteristiche anche al piano terra del museo con l’introduzione di box olfattivi, cartoline tattili, postazione video accessibile anche in LIS (Lingua Italiana dei Segni) e guide informative scaricabili tramite QR Code e tecnologia NFC.

 

 

«Un secondo obiettivo del progetto – spiega la presidente di Ri-Nascita, Delia Leuzzi – era quello di dare continuità al processo attivato, creando figure professionali in grado di interagire con i soggetti portatori di disabilità e garantire loro una migliore esperienza di visita. Si sta attivando un corso formativo, in collaborazione con Atl, rivolto alle guide professioniste. Verranno formati anche accompagnatori non udenti e non vedenti che faranno da supporto alle guide stesse».

L’inaugurazione oggi, sabato 26 settembre, alle 16 nel cortile del museo. Dopo i saluti di rito, è in programma una performance audio visiva dell’artista Andrea Marinelli dal titolo; poi visite guidate a piccoli gruppi all’interno del museo a cura del gruppo dei ciechi e sordi.

L’evento sarà ripreso in diretta streaming per consentire la partecipazione anche a quel pubblico potenziale che, a causa del distanziamento degli spettatori dovute all’emergenza Covid 19 non potrà accedere agli spazi dove si svolge l’evento. Sarà presente una traduttrice LIS per il coinvolgimento del pubblico dei sordi.

«Siamo molto soddisfatti dell’esperienza maturata con la prima fase del percorso multisensoriale che ha ampliato e arricchito la visita museale con nuove esperienze – conclude Leuzzi -. Con il nuovo progetto abbiamo rafforzato e sviluppati i contenuti museali con esperienze accessibili anche all’utenza con deficit sensoriale. Il percorso è ora fruibile nella sua totalità, al primo piano e al piano terra, con sistemi interattivi di ultima generazione, mappe ed esemplari tattili, box olfattivi e contenuti sonori, sensazioni climatiche, informazioni in Braille e in lingua Lis. Le emozioni non mancano: bambini e adulti, curiosi e turisti, udenti e non udenti, vedenti e non vedenti, un museo per tutti i sensi, da vedere, da ascoltare, da sentire, da toccare e da annusare».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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