Cerano

Gli scatti d’epoca della città adesso sono online

Condividi

Una delle conseguenze dello stato di emergenza legato alla pandemia è l’impossibilità di organizzare iniziative culturali di vario genere. Negli anni passati l’associazione “Nuares.it” ha iniziato ad adoperarsi seguendo quella che è da sempre la sua mission di tutela e valorizzazione della “novaresità” in tutti i campi anche attraverso la rassegna “Novaresi negli scatti d’epoca”, una mostra di fotografie che ha avuto modo di essere ospitata anche nella sempre suggestiva cornice del Broletto e che in quella circostanza aveva fatto registrare un afflusso di quasi tremila visitatori. Una raccolta di immagini, con il tempo divenute oltre duemila, che oggi potranno essere ammirate “online” proprio sul sito dell’associazione digitando l’indirizzo www.nuares.it/scattidepoca.

Un lungo e paziente lavoro che è stato presentato mercoledì mattina in Municipio da Giorgio Ravizzotti, presidente di “Nuares.it”: «Al momento sono state caricate le prime 570 immagini – ha spiegato – che fanno parte di di un patrimonio che nel corso degli anni abbiamo ricevuto da diverse famiglie. Non si tratta quindi di immagini “ufficiali” e “pubbliche”, ma piuttosto uno spaccato di vita familiare che testimonia come in oltre un secolo siano cambiati la vita e i costumi della città anche dal punto di vista architettonico».

Le fotografie più antiche risalgono alla fine dell’800, quelle più recenti al 1960, quando ancora il materiale era quasi esclusivamente in bianco e nero. Il lavoro è stato reso possibile grazie al sostegno del Cst di Novara e Vco ma anche al lavoro di diversi volontari dell’associazione, Anna Rosa Borioli, Marco Casieri, Emanuela Fortuna, Ester Milani e Gabriele “Gil” Moggia. Tutte le fotografie sono state catalogate, archiviate e digitalizzate, ma senza l’utilizzo di filtri o correzioni, proprio per presentarle al pubblico nella loro originalità. Suddivise in otto “collezioni” (bambini, cerimonie, lavoro, militari, ritratti, sport, tempo libero e vita quotidiana), costituiscono, per il sindaco Alessandro Canelli, che ha garantito l’appoggio dell’Amministrazione comunale per le future iniziative dell’associazione, «un importante patrimonio che documenta i cambiamenti avuti da Novara dal punto di vista urbanistico e dei costumi». Un “canale della memoria” che deve rimanere sempre acceso.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata
Lascia un commento

Articoli recenti

A Novara c’è anche il sosia del “Pirata”: John Rodriguez alla tappa del Giro

Sotto i portici di piazza Martiri e poco distante dall'area della partenza della terza tappa… Leggi di più

6 Maggio 2024

Terza tappa del Giro senza commento tv, giornalisti Rai in sciopero

La diretta tv della terza tappa del Giro d'Italia - in esclusiva su Raidue e… Leggi di più

6 Maggio 2024

In 7000 a Novara per la terza tappa del Giro d’Italia

Partita puntuale alle 13.10 da piazza Martiri, la terza tappa del Giro d'Italia (arrivo previsto… Leggi di più

6 Maggio 2024

Novara in piazza Martiri per la partenza del Giro d’Italia. Le prime immagini

Piazza Martiri, piazza Puccini, l'Allea invase già dalle prime ore del mattino in attesa della… Leggi di più

6 Maggio 2024

Serie D, l’RG Ticino va ai play off col Chisola

L’RG Ticino conquista per la prima volta nella sua storia l’accesso ai play-off di Serie… Leggi di più

5 Maggio 2024

Aspettando il Giro. Vetrine, decorazioni, iniziative e strade chiuse

Domani, lunedì 6 maggio, la terza tappa parte da piazza Martiri Leggi di più

5 Maggio 2024