Dalle piazze del mondo a Galliate: torna il raduno folkloristico internazionale

Al via la 19esima edizione promossa come sempre dal gruppo folkloristico Manghìn e Manghina

Le piazze di Galliate e di altri comuni del Novarese torneranno a vibrare di colori, suoni e danze dal 2 al 6 luglio, in occasione del 19° Raduno folkloristico internazionale – International folk Città di Galliate, un appuntamento biennale che da quarant’anni porta nel cuore del Piemonte l’anima e le tradizioni di popoli lontani.

Una settimana di festa che unisce culture e continenti: dalla Slovacchia alla Polonia, dalla Spagna fino a Taiwan, passando naturalmente per l’Italia, con gruppi provenienti da Lombardia e Piemonte. Sarà un vero viaggio tra danze tradizionali, canti popolari e costumi caratteristici, che animeranno alcune delle piazze più suggestive del territorio novarese. Un’occasione preziosa per riscoprire l’universalità del linguaggio folklorico, che unisce senza bisogno di parole.

Un ponte tra le culture

Ogni sera, i gruppi ospiti porteranno in scena le proprie radici:

  • dalla Spagna, il gruppo “Villa de Alhama” da Alhama de Murcia;
  • dalla Polonia, il “Folk Song and Dance Ensemble” da Łódź;
  • dalla Slovacchia, il folklore ensemble “Lusk” da Krakovany;
  • da Taiwan, il “Nantou Folk Dance Group” da Nantou.

Accanto a loro, i padroni di casa: il gruppo folkloristico Manghìn e Manghina di Galliate, anima storica dell’evento, e altri gruppi italiani come gli Sbandieratori “Gioco dell’Oca” di Mortara, i Frustatori di Ferno, il Gruppo Arlecchino di Bergamo.

L’evento, sospeso nel 2021 a causa della pandemia, è tornato con forza grazie alla tenacia degli organizzatori e alla partecipazione instancabile dei volontari. «È sempre più difficile organizzare manifestazioni tanto complesse e onerose – spiegano dal Gruppo Manghìn e Manghina – per questo il nostro grazie va a chi ha sempre creduto in noi e soprattutto ai volontari che gratuitamente ci aiutano ad accogliere al meglio gli ospiti».

Ma il Raduno non è solo musica e spettacolo: è anche un’occasione per valorizzare il patrimonio enogastronomico locale. Le serate saranno accompagnate da degustazioni e specialità tipiche, per un viaggio nei sapori del territorio che saprà conquistare anche i visitatori più golosi.

Negli anni, il raduno ha acquisito un’importanza sempre maggiore anche sul piano turistico: sono centinaia gli spettatori che arrivano da ogni parte d’Italia per assistere a questo straordinario incontro di culture. Galliate si conferma così, ancora una volta, un crocevia internazionale di tradizione, accoglienza e bellezza.

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Dalle piazze del mondo a Galliate: torna il raduno folkloristico internazionale

Al via la 19esima edizione promossa come sempre dal gruppo folkloristico Manghìn e Manghina

Le piazze di Galliate e di altri comuni del Novarese torneranno a vibrare di colori, suoni e danze dal 2 al 6 luglio, in occasione del 19° Raduno folkloristico internazionale – International folk Città di Galliate, un appuntamento biennale che da quarant’anni porta nel cuore del Piemonte l’anima e le tradizioni di popoli lontani.

Una settimana di festa che unisce culture e continenti: dalla Slovacchia alla Polonia, dalla Spagna fino a Taiwan, passando naturalmente per l’Italia, con gruppi provenienti da Lombardia e Piemonte. Sarà un vero viaggio tra danze tradizionali, canti popolari e costumi caratteristici, che animeranno alcune delle piazze più suggestive del territorio novarese. Un’occasione preziosa per riscoprire l’universalità del linguaggio folklorico, che unisce senza bisogno di parole.

Un ponte tra le culture

Ogni sera, i gruppi ospiti porteranno in scena le proprie radici:

  • dalla Spagna, il gruppo “Villa de Alhama” da Alhama de Murcia;
  • dalla Polonia, il “Folk Song and Dance Ensemble” da Łódź;
  • dalla Slovacchia, il folklore ensemble “Lusk” da Krakovany;
  • da Taiwan, il “Nantou Folk Dance Group” da Nantou.

Accanto a loro, i padroni di casa: il gruppo folkloristico Manghìn e Manghina di Galliate, anima storica dell’evento, e altri gruppi italiani come gli Sbandieratori “Gioco dell’Oca” di Mortara, i Frustatori di Ferno, il Gruppo Arlecchino di Bergamo.

L’evento, sospeso nel 2021 a causa della pandemia, è tornato con forza grazie alla tenacia degli organizzatori e alla partecipazione instancabile dei volontari. «È sempre più difficile organizzare manifestazioni tanto complesse e onerose – spiegano dal Gruppo Manghìn e Manghina – per questo il nostro grazie va a chi ha sempre creduto in noi e soprattutto ai volontari che gratuitamente ci aiutano ad accogliere al meglio gli ospiti».

Ma il Raduno non è solo musica e spettacolo: è anche un’occasione per valorizzare il patrimonio enogastronomico locale. Le serate saranno accompagnate da degustazioni e specialità tipiche, per un viaggio nei sapori del territorio che saprà conquistare anche i visitatori più golosi.

Negli anni, il raduno ha acquisito un’importanza sempre maggiore anche sul piano turistico: sono centinaia gli spettatori che arrivano da ogni parte d’Italia per assistere a questo straordinario incontro di culture. Galliate si conferma così, ancora una volta, un crocevia internazionale di tradizione, accoglienza e bellezza.

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