Cerano

Collisioni annulla l’edizione 2020: «Continueremo a esserci, chissà se con qualche appuntamento estivo»

Condividi

Giorni intensi, “solo” due, ma che sembrano con grande piacere infiniti. La corsa dalla piazza verde, alla rosa, l’appuntamento dedicato a un vino particolare, la speranza di trovare un posto a sedere, il sentirsi comunque felici seduti a terra ascoltando il tuo artista preferito.

E’ difficile da descrivere a parole cosa sia Collisioni, il festival agrirock che dal 2009 invade Barolo. E’ purtroppo più facile trovare le parole per dire che l’appuntamento 2020 non ci sarà.

«Il dispiacere è enorme, ormai Collisioni c’è da anni e non siamo certo un gruppo di lavoro che si arrende alle difficoltà, penso già solo al 2018 quando per i fatti di Torino sono stati ridimensionati gli spazi e la capienza del festival è passata da 13mila a 8mila persone. Non rinunciamo al primo colpo – spiega Filippo Taricco, il direttore artistico della manifestazione – con le nuove regole del decreto, che consentono comunque gli spettacoli, Collisioni non si può fare, Collisioni è un evento “caotico”, nel senso buono del termine, è difficile pensarlo con quelle norme. Lo possono fare magari i teatri con ampio spazio».

E’ un Collisioni che dà appuntamento al 2021, o che salta senza sapere il suo futuro?
Non è pensabile non realizzare più Collisioni, ovvio che ci saremo. Speriamo si potrà fare qualcosa anche prima, di certo non proporre Collisioni 2020, ma magari organizzare qualche evento, appuntamento.

Quanto tempo si lavora per realizzare una rassegna simile?
Lo scorso anno abbiamo finito il 20 luglio, il primo agosto abbiamo iniziato a lavorare per quest’anno. Spesso siamo considerati solo gente di spettacolo, siamo lavoratori, dobbiamo cercare artisti, risorse economiche per realizzare tutto. Il nostro settore è davvero in difficoltà: ci è stato comunicato che questa estate non si lavora, si lavorerà la prossima. Ecco, dietro a Collisioni ci sono circa 400 persone che con il loro lavoro, che dura un tot di mesi, hanno anche un certo peso nel bilancio economico famigliare. A Barolo ci sono gli artisti, ci sono i driver, ci sono le persone che si occupano delle band, ci sono gli uffici stampa, ci sono figure organizzative. Questa situazione ha creato un’emergenza sociale enorme. Speriamo che l’opinione pubblica possa rendersi conto e fare qualcosa. Collisioni può anche saltare, con infinito dispiacere, ma le persone che lavorano per Collisioni devono essere aiutate.

Da direttore artistico, cos’è Collisioni?
E’ un’idea, un evento che supera i limiti artistici e crea una collisione, come dice il nome stesso, di varie forme d’arte. Per tanti, spesso per i giornalisti, è solo il nome del cantante, ma la musica è quasi un’appendice. Collisioni sono le piazze, il dialogo fra artisti diversi che provengono da più discipline. E’ un’atmosfera.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata
Lascia un commento

Articoli recenti

Circus Elettorale

Alla fine le liste per le elezioni europee sono state finalmente chiuse e depositate ma questo… Leggi di più

2 Maggio 2024

Ubriaco, va a sbattere con l’auto: denunciato anche per porto abusivo d’arma

È stato fermato dalla Polizia locale di Trecate per un incidente. In auto aveva un… Leggi di più

2 Maggio 2024

“Cirano deve morire” chiude la stagione Coro del Teatro Faraggiana

In scena questa sera lo spettacolo ispirato al testo classico Leggi di più

2 Maggio 2024

Ma che pena il 25 aprile lasciato in ostaggio all’Anpi

Il 25 aprile 1945 in una Milano ancora spettrale, tra le mille precauzioni della clandestinità… Leggi di più

1 Maggio 2024

Corteo del 1 maggio a Novara: dai sindacati richieste su sicurezza, lavoro, controlli e sanità

Sicurezza, lavoro dignitoso e ben retribuito, controlli negli appalti e nei subappalti, più sanità pubblica,… Leggi di più

1 Maggio 2024

Novara ai play out col Fiorenzuola, l’ex Manzetti: «Salvezza e poi rilancio in grande stile»

L'ex presidente traccia un quadro della situazione in vista della sfida: «Azzurri più forti, sarà… Leggi di più

30 Aprile 2024