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Alla Fondazione Faraggiana si parla di medicina e salute

“Medicina oggi e qualità della vita” è il tema del nuovo ciclo di incontri in programma nel mese di febbraio alla Fondazione Faraggiana e curati dal professor Marco Krengli, direttore della Scuola di medicina dell’Università del Piemonte Orientale.

La qualità di vita, infatti, rappresenta oggi uno dei principali obiettivi della medicina moderna che non mira soltanto a curare le malattie, ma, ove possibile, si pone l’obiettivo di prevenire l’insorgenza delle varie patologie. Qualora invece sia presente una patologia, specie se cronica, la medicina mira a curare riducendo il più possibile gli effetti collaterali e preservando quindi la qualità di vita dei pazienti.

 

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Il ciclo di conferenze in programma vuole, dunque, fornire le informazioni corrette su base scientifica sia nell’ambito della prevenzione, sia in quello della cura di alcune fra le patologie più diffuse fra cui le malattie cardiovascolari e il diabete mellito. Affronta inoltre un argomento particolare, le malattie oculari, che possono accompagnare le patologie prima citate e che, se non curate adeguatamente, possono risultare altamente invalidanti.

Come sempre quattro di appuntamenti di martedì alle 18. Si comincia il 4 febbraio con “Longevità e qualità della vita: un binomio possibile”: Fabrizio Faggiano, Professore Ordinario di Igiene dell’Università del Piemonte Orientale e Direttore dell’Osservatorio Epidemiologico dell’ASL di Vercelli affronterà il tema della longevità associata alla qualità di vita in relazione soprattutto alla prevenzione delle patologie invalidanti.

L’ 11 febbraio Giuseppe Patti, Professore Ordinario di Cardiologia dell’Università del Piemonte Orientale e Direttore della SCDU di Cardiologia dell’AOU Maggiore della Carità di Novara tratterà il problema della prevenzione e della cura dell’infarto miocardico mentre il 18 febbraio Gianluca Aimaretti, Professore Ordinario di Endocrinologia dell’Università del Piemonte Orientale e Direttore della SCDU di Endocrinologia dell’AOU Maggiore della Carità di Novara si occuperà del problema del paziente sovrappeso od obeso in relazione al rischio di sviluppare diabete.

Ultimo incontro il 25 febbraio con Stefano de Cillà, Ricercatore di Oftalmologia dell’Università del Piemonte Orientale e Direttore della SCDU Oculistica dell’AOU Maggiore della Carità di Novara che tratterà il tema della preservazione della qualità di vita nelle principali malattie oculari.

Tutti gli incontri avranno luogo presso la Saletta della Fondazione Faraggiana in via Bescapè n. 12 con ingresso libero. Per informazioni: info@fondazionefaraggiana.it

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