In aumento di 1.220 unità rispetto a giugno 2020. In crescita anche i contratti nel Vco secondo il Bollettino Unioncamere
A giugno 3.400 assunzioni nel novarese, l’80% con contratti a termine. È quanto emerge per la provincia di Novara dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal e diffuso dalla Camera di commercio.
Le entrate programmate a giugno 2021 ammontano a 3.400, in aumento di 1.220 unità rispetto a giugno 2020 e di 860 rispetto a giugno 2019. Solo nel 20% dei casi le entrate saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel restante 80% si tratterà di contratti a termine.
Sotto il profilo settoriale le assunzioni si concentreranno prevalentemente nel settore dei servizi (59% dei casi); il 53% delle entrate, inoltre, troverà collocazione in imprese con meno di 50 dipendenti.
Per quanto riguarda il profilo professionale, il 15% dei contratti sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore alla media nazionale (17%), mentre il 9% delle entrate interesserà personale laureato. La domanda di giovani under 30 riguarderà, invece, il 37% delle entrate provinciali.
In 34 casi su 100 le imprese novaresi prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Allargando l’analisi previsionale al trimestre giugno-agosto, le entrate previste saranno complessivamente 7.300. I principali settori in cui si concentreranno le previsioni di entrata nel trimestre di riferimento sono il commercio (1.290 unità), i servizi alle persone (850), i servizi di alloggio e ristorazione (700), i servizi di trasporto e logistica (670) e le industrie alimentari (650).
LA SITUAZIONE NEL VCO
Le entrate programmate a giugno 2021 ammontano a 1.540, in aumento di 630 unità rispetto sia a giugno 2020 sia a giugno 2019. Solo nel 18% dei casi le entrate saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel restante 82% si tratterà di contratti a termine.
Sotto il profilo settoriale le assunzioni si concentreranno prevalentemente nel
settore dei servizi (75% dei casi); il 68% delle entrate, inoltre, troverà collocazione in imprese con meno di 50 dipendenti. Per quanto riguarda il profilo professionale, l’11% dei contratti sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore alla media nazionale (17%), mentre il 9% delle entrate interesserà personale laureato. La domanda di giovani under 30 riguarderà, invece, il 32% delle entrate provinciali.
In 26 casi su 100 le imprese del Verbano Cusio Ossola prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Allargando l’analisi previsionale al trimestre giugno-agosto, le entrate previste saranno complessivamente 3.240. I principali settori in cui si concentreranno le previsioni di entrata nel trimestre di riferimento sono il commercio (680 unità), i servizi di alloggio e ristorazione (670), i servizi alle persone (520), le costruzioni (230) e le industrie metallurgiche (210).
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