E’ stato il robot dei vigili del fuoco a individuare il corpo di Enrico Faraglia, il parrucchiere di Nonio da poco in pensione, sparito nelle acque del lago d’Orta nel tardo pomeriggio di lunedì. Giaceva a 140 metri di profondità e a una cinquantina di metri dalla costa. Faraglia, esperto nuotatore, aveva passato il pomeriggio in compagnia di amici sulla spiaggia di Oira, poi aveva deciso di immergersi e di raggiungere Crabbia e, come faceva sempre prima di affrontare una nuotata, aveva legato a sé la boa di segnalazione.
Intorno alle 19 era scattato l’allarme; le ricerche erano state avviate subito dai vigili del fuoco di Borgomanero che per tutta la serata avevano perlustrato lo specchio d’acqua antistante Ronco di Pella; poi ieri (martedì) erano intervenuti anche i sommozzatori del nucleo di Milano con un sub robot per scandagliare con sonar e telecamere il fondale. Le ricerche erano proseguite fino alle 21.30 e sono riprese questa mattina sempre con l’ausilio del Rov e proprio il robot, poco prima delle 13, ha individuato il corpo sul fondale.
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