Tra storia e condivisione: prima gita estiva per gli ospiti della Casa di Giorno

Un gruppo di quaranta persone tra ospiti, operatori e volontari ella Casa di Giorno don Aldo Mercoli ha preso parte, mercoledì 9 luglio, alla prima gita organizzata per l’estate 2025. Una giornata all’insegna della scoperta del territorio, dell’incontro e della bellezza, che ha lasciato un segno profondo in tutti i partecipanti.

Prima tappa del percorso è stata Villa Picchetta a Cameri, sede del Parco del Ticino. Gli ospiti sono stati accolti dallo staff della struttura e accompagnati in una visita guidata degli spazi interni e dei giardini, con l’aiuto di due giovani dell’oratorio. Una visita emozionante, arricchita dalla mostra fotografica allestita nella sala ottagonale, curata dalla Società fotografica novarese e presentata dalla presidente Paola Moriggi: un viaggio per immagini alla scoperta del territorio novarese attraverso gli scatti dei soci.

Il pranzo è stato un altro momento speciale, ospitato nel refettorio del santuario della Madonna di san Cassiano dei frati passionisti. Uno spazio curato e accogliente ha fatto da cornice al pasto veicolato, che si è trasformato in un’occasione di confronto e dialogo tra i partecipanti. A seguire, una passeggiata nel grande parco del santuario e infine la celebrazione della messa da parte di don Natale Allegra, che ha chiuso la giornata con un momento di raccoglimento e spiritualità.

«Una giornata ricca di emozioni, regalate da luoghi meravigliosi a due passi da casa» ha commentato il presidente Luciano Chiesa, che ha voluto ringraziare i responsabili di Villa Picchetta per l’accoglienza e la visita guidata, la Società fotografica per l’esposizione, gli operatori del santuario per la premura e, soprattutto, i volontari: «Presenza pregnante e sicura anche al di fuori della sede».

Parole sentite anche da Federica Mingozzi, consigliera e guida della giornata: «Giornate come questa sono fondamentali nel percorso che stiamo facendo come Casa di Giorno. La relazione con il territorio è alla base del nostro progetto, perché consente di recuperare frammenti di passato indispensabili per guardare avanti. E per chi ha la fortuna di condividere questi momenti con gli ospiti, sono esperienze davvero emozionanti».

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Tra storia e condivisione: prima gita estiva per gli ospiti della Casa di Giorno

Un gruppo di quaranta persone tra ospiti, operatori e volontari ella Casa di Giorno don Aldo Mercoli ha preso parte, mercoledì 9 luglio, alla prima gita organizzata per l’estate 2025. Una giornata all’insegna della scoperta del territorio, dell’incontro e della bellezza, che ha lasciato un segno profondo in tutti i partecipanti.

Prima tappa del percorso è stata Villa Picchetta a Cameri, sede del Parco del Ticino. Gli ospiti sono stati accolti dallo staff della struttura e accompagnati in una visita guidata degli spazi interni e dei giardini, con l’aiuto di due giovani dell’oratorio. Una visita emozionante, arricchita dalla mostra fotografica allestita nella sala ottagonale, curata dalla Società fotografica novarese e presentata dalla presidente Paola Moriggi: un viaggio per immagini alla scoperta del territorio novarese attraverso gli scatti dei soci.

Il pranzo è stato un altro momento speciale, ospitato nel refettorio del santuario della Madonna di san Cassiano dei frati passionisti. Uno spazio curato e accogliente ha fatto da cornice al pasto veicolato, che si è trasformato in un’occasione di confronto e dialogo tra i partecipanti. A seguire, una passeggiata nel grande parco del santuario e infine la celebrazione della messa da parte di don Natale Allegra, che ha chiuso la giornata con un momento di raccoglimento e spiritualità.

«Una giornata ricca di emozioni, regalate da luoghi meravigliosi a due passi da casa» ha commentato il presidente Luciano Chiesa, che ha voluto ringraziare i responsabili di Villa Picchetta per l’accoglienza e la visita guidata, la Società fotografica per l’esposizione, gli operatori del santuario per la premura e, soprattutto, i volontari: «Presenza pregnante e sicura anche al di fuori della sede».

Parole sentite anche da Federica Mingozzi, consigliera e guida della giornata: «Giornate come questa sono fondamentali nel percorso che stiamo facendo come Casa di Giorno. La relazione con il territorio è alla base del nostro progetto, perché consente di recuperare frammenti di passato indispensabili per guardare avanti. E per chi ha la fortuna di condividere questi momenti con gli ospiti, sono esperienze davvero emozionanti».

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