Sostenibilità e investimenti, la ricetta di Acqua Novara Vco per il futuro del servizio idrico

Il bilancio di sostenibilità presentato questa mattina nella sede di Comoli Ferrari

In un momento storico in cui il tema della sostenibilità ambientale sembra in parte perdere slancio a livello nazionale e internazionale, c’è chi sceglie consapevolmente di non rallentare. È il caso di Acqua Novara Vco che questa mattina, 24 luglio, ha presentato il suo quinto bilancio di sostenibilità. Un appuntamento diventato ormai tradizione, occasione non solo per rendicontare dati e risultati, ma per riaffermare una visione precisa: la sostenibilità come bussola strategica e operativa.

La presentazione del documento, moderata dal popolare inviato di “Striscia la Notizia” Moreno Morello, ha visto l’amministratore delegato Daniele Barbone ribadire l’importanza del confronto con gli stakeholder e la coerenza delle scelte aziendali con gli obiettivi dell’Agenda 2036: «Abbiamo deciso di proseguire il nostro percorso anche a fronte di rallentamenti normativi, come lo stop temporaneo imposto dalla direttiva europea CSRD. Il nostro impegno non cambia, anzi si rafforza» ha spiegato Barbone.

I numeri che emergono dal bilancio raccontano una realtà ampia, radicata e dinamica. Il servizio idrico integrato copre oggi 138 comuni (che diventeranno presto 140), per un totale di quasi mezzo milione di abitanti serviti, attraverso una rete articolata di 4.000 km di acquedotto, 2.000 km di fognatura e 180 impianti di depurazione. Un’infrastruttura complessa, che fa del servizio e della continuità operativa la sua colonna portante.

Particolarmente significativa è la sfida legata alla riduzione delle perdite idriche, oggi stimate attorno al 43%: si tratta di una percentuale importante, ma in calo di un punto percentuale ogni anno, grazie all’installazione di oltre 39.000 contatori intelligenti e a un progetto specifico sostenuto dal Pnrr, che coinvolgerà 12 comuni entro il gennaio 2026. L’obiettivo è quello di ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza e garantire un uso più consapevole dell’acqua, risorsa che, come ha ricordato l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, «diventerà sempre più scarsa e preziosa nei prossimi anni». Il direttore di Arpa Piemonte, Jacopo Fogola, ha evidenziato l’importanza dell’analisi del rischio climatico come strumento strategico per un’azienda esposta agli eventi estremi: siccità, alluvioni, ondate di calore. «Mitigare e adattarsi non è più un’opzione, ma una necessità».

Sul fronte sociale, Acqua Novara Vco ha scelto di investire nelle persone: i dipendenti sono oggi 286, con un tasso di turnover in diminuzione e una media di oltre 43 ore di formazione pro capite. La parità salariale è un altro segnale positivo: il gender pay gap segna un -2%, a favore delle lavoratrici donne che compongono il 26% della forza lavoro dell’azienda. Particolare attenzione anche per le giovani generazioni con oltre 900 studenti coinvolti in percorsi educativi, laboratori, visite agli impianti e attività di sensibilizzazione sul tema dell’acqua.

Sul piano economico, il costo annuo del servizio per una famiglia tipo di tre persone è di 293 euro, ben al di sotto della media nazionale di 351. Un dato che però, avvertono da Acqua Novara Vco, non va letto come una promessa di prezzi invariati. Al contrario, è già stata condivisa con i comuni una strategia di investimenti che richiederà un graduale adeguamento della curva tariffaria. Si parla di 40 milioni di euro investiti nel solo 2024, per un totale di 83 milioni di patrimonio: numeri che fanno dell’azienda la 30ª realtà economica della provincia di Novara e la sesta nel Vco.

Il bilancio è stato salutato con favore anche dalle istituzioni locali. Il sindaco di Novara Alessandro Canelli ha sottolineato l’importanza degli investimenti sulla riduzione delle perdite e sulla formazione del personale, auspicando una collaborazione sempre più stretta tra l’azienda, l’università e gli istituti tecnici del territorio. «Dobbiamo attrarre competenze giovani e creare un ponte tra formazione e impiego: è questa la chiave per rafforzare il ruolo dell’azienda nel contesto delle grandi trasformazioni in atto». Anche il presidente facente funzioni della Provincia di Novara Andrea Crivelli ha ricordato come «sia importante attivare sinergie tra gli enti per raggiungere risultati concreti e rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Sostenibilità e investimenti, la ricetta di Acqua Novara Vco per il futuro del servizio idrico

Il bilancio di sostenibilità presentato questa mattina nella sede di Comoli Ferrari

In un momento storico in cui il tema della sostenibilità ambientale sembra in parte perdere slancio a livello nazionale e internazionale, c’è chi sceglie consapevolmente di non rallentare. È il caso di Acqua Novara Vco che questa mattina, 24 luglio, ha presentato il suo quinto bilancio di sostenibilità. Un appuntamento diventato ormai tradizione, occasione non solo per rendicontare dati e risultati, ma per riaffermare una visione precisa: la sostenibilità come bussola strategica e operativa.

La presentazione del documento, moderata dal popolare inviato di “Striscia la Notizia” Moreno Morello, ha visto l’amministratore delegato Daniele Barbone ribadire l’importanza del confronto con gli stakeholder e la coerenza delle scelte aziendali con gli obiettivi dell’Agenda 2036: «Abbiamo deciso di proseguire il nostro percorso anche a fronte di rallentamenti normativi, come lo stop temporaneo imposto dalla direttiva europea CSRD. Il nostro impegno non cambia, anzi si rafforza» ha spiegato Barbone.

I numeri che emergono dal bilancio raccontano una realtà ampia, radicata e dinamica. Il servizio idrico integrato copre oggi 138 comuni (che diventeranno presto 140), per un totale di quasi mezzo milione di abitanti serviti, attraverso una rete articolata di 4.000 km di acquedotto, 2.000 km di fognatura e 180 impianti di depurazione. Un’infrastruttura complessa, che fa del servizio e della continuità operativa la sua colonna portante.

Particolarmente significativa è la sfida legata alla riduzione delle perdite idriche, oggi stimate attorno al 43%: si tratta di una percentuale importante, ma in calo di un punto percentuale ogni anno, grazie all’installazione di oltre 39.000 contatori intelligenti e a un progetto specifico sostenuto dal Pnrr, che coinvolgerà 12 comuni entro il gennaio 2026. L’obiettivo è quello di ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza e garantire un uso più consapevole dell’acqua, risorsa che, come ha ricordato l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, «diventerà sempre più scarsa e preziosa nei prossimi anni». Il direttore di Arpa Piemonte, Jacopo Fogola, ha evidenziato l’importanza dell’analisi del rischio climatico come strumento strategico per un’azienda esposta agli eventi estremi: siccità, alluvioni, ondate di calore. «Mitigare e adattarsi non è più un’opzione, ma una necessità».

Sul fronte sociale, Acqua Novara Vco ha scelto di investire nelle persone: i dipendenti sono oggi 286, con un tasso di turnover in diminuzione e una media di oltre 43 ore di formazione pro capite. La parità salariale è un altro segnale positivo: il gender pay gap segna un -2%, a favore delle lavoratrici donne che compongono il 26% della forza lavoro dell’azienda. Particolare attenzione anche per le giovani generazioni con oltre 900 studenti coinvolti in percorsi educativi, laboratori, visite agli impianti e attività di sensibilizzazione sul tema dell’acqua.

Sul piano economico, il costo annuo del servizio per una famiglia tipo di tre persone è di 293 euro, ben al di sotto della media nazionale di 351. Un dato che però, avvertono da Acqua Novara Vco, non va letto come una promessa di prezzi invariati. Al contrario, è già stata condivisa con i comuni una strategia di investimenti che richiederà un graduale adeguamento della curva tariffaria. Si parla di 40 milioni di euro investiti nel solo 2024, per un totale di 83 milioni di patrimonio: numeri che fanno dell’azienda la 30ª realtà economica della provincia di Novara e la sesta nel Vco.

Il bilancio è stato salutato con favore anche dalle istituzioni locali. Il sindaco di Novara Alessandro Canelli ha sottolineato l’importanza degli investimenti sulla riduzione delle perdite e sulla formazione del personale, auspicando una collaborazione sempre più stretta tra l’azienda, l’università e gli istituti tecnici del territorio. «Dobbiamo attrarre competenze giovani e creare un ponte tra formazione e impiego: è questa la chiave per rafforzare il ruolo dell’azienda nel contesto delle grandi trasformazioni in atto». Anche il presidente facente funzioni della Provincia di Novara Andrea Crivelli ha ricordato come «sia importante attivare sinergie tra gli enti per raggiungere risultati concreti e rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.