La provincia di Novara si vede sottrarre quasi 2 milioni di euro destinati alla manutenzione delle strade provinciali. Su un totale inizialmente previsto di 2.799.985 euro, ne arriveranno soltanto 839.995: un taglio del 70% pari a 1.959.990 euro. Una decisione che colpisce duramente l’intero territorio e che rientra nel più ampio piano del ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, che ha dirottato i fondi verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto.
La stessa sorte tocca all’intero Paese: in Piemonte degli oltre 45 milioni di euro assegnati, ne arriveranno poco meno di 14. Un colpo pesantissimo alla rete infrastrutturale regionale e alla tenuta dei servizi pubblici locali.
La reazione è stata immediata e trasversale. Le critiche non arrivano solo dalle forze di opposizione, ma anche da diversi esponenti del centrodestra e soprattutto dall’Unione delle Province d’Italia (UPI), che si è espressa chiaramente contro questa misura.
A sottolineare la gravità della situazione è lo stesso presidente della Provincia di Novara, Federico Binatti (Fdi): «Le province sono già in difficoltà e con un taglio di queste proporzioni si apre un problema enorme – dichiara -. Con le risorse ordinarie facciamo già fatica a garantire risposte ai territori; con questa riduzione, diventa quasi impossibile. Auspico un intervento immediato per ripristinare le risorse e una riforma strutturale che restituisca dignità economica e operativa alle Province, non solo in termini elettivi, ma anche di personale e competenze: a Novara siamo passati da 300 a 100 dipendenti».
Nel pomeriggio di oggi il presidente nazionale di Upi, Pasquale Gandolfi, ha affermato: «Accogliamo le dichiarazioni che stanno uscendo in queste ore nelle quali si attesta l’impegno di rappresentanti della maggioranza a intervenire per risolvere la grave emergenza dei tagli ai fondi per la messa in sicurezza delle strade provinciali».