Resta in carcere il 24enne che ha accoltellato il padre a Grignasco

La vittima è già tornato a casa e si è detto pronto a perdonare il figlio

Resta in carcere G.A., il ventiquattrenne di Grignasco arrestato lunedì dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio ai danni del padre settantaduenne. Il gip di Novara ha disposto la custodia cautelare dopo l’udienza di convalida, nel corso della quale il ragazzo ha risposto all’interrogatorio. Avrebbe riferito di non ricordare molto di quanto è successo, di non essere pienamente cosciente dell’aggressione consumatasi fra le mura domestiche e di non aver avuto alcuna intenzione di uccidere il famigliare. Molto probabilmente il suo legale chiederà un approfondimento di natura psicologica, per verificare la capacità di intendere e volere al momento del fatto.

Intanto la vittima è fuori pericolo. Colpito nel sonno con un coltello da cucina, e ferito gravemente al volto, al collo e alle mani, è già tornato a casa e si è detto pronto a perdonare il figlio.

Le indagini proseguiranno anche per chiarire i motivi del gesto, al momento inspiegabili. Non vi sarebbero pregresse situazioni di tensione fra padre e figlio, e il ventiquattrenne, poco dopo l’arresto, avrebbe riferito genericamente di aver fatto in brutto sogno, in cui il padre tradiva la madre.

Dopo l’accoltellamento, avvenuto intorno alle 4 della mattina di lunedì, il giovane si è allontanato da casa nascondendosi nel bosco vicino, per poi ricomparire dopo alcune ore. E’ stato rintracciato dai carabinieri, che nel bosco hanno recuperato anche il coltello utilizzato, ancora sporco di sangue.

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Resta in carcere il 24enne che ha accoltellato il padre a Grignasco

La vittima è già tornato a casa e si è detto pronto a perdonare il figlio

Resta in carcere G.A., il ventiquattrenne di Grignasco arrestato lunedì dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio ai danni del padre settantaduenne. Il gip di Novara ha disposto la custodia cautelare dopo l’udienza di convalida, nel corso della quale il ragazzo ha risposto all’interrogatorio. Avrebbe riferito di non ricordare molto di quanto è successo, di non essere pienamente cosciente dell’aggressione consumatasi fra le mura domestiche e di non aver avuto alcuna intenzione di uccidere il famigliare. Molto probabilmente il suo legale chiederà un approfondimento di natura psicologica, per verificare la capacità di intendere e volere al momento del fatto.

Intanto la vittima è fuori pericolo. Colpito nel sonno con un coltello da cucina, e ferito gravemente al volto, al collo e alle mani, è già tornato a casa e si è detto pronto a perdonare il figlio.

Le indagini proseguiranno anche per chiarire i motivi del gesto, al momento inspiegabili. Non vi sarebbero pregresse situazioni di tensione fra padre e figlio, e il ventiquattrenne, poco dopo l’arresto, avrebbe riferito genericamente di aver fatto in brutto sogno, in cui il padre tradiva la madre.

Dopo l’accoltellamento, avvenuto intorno alle 4 della mattina di lunedì, il giovane si è allontanato da casa nascondendosi nel bosco vicino, per poi ricomparire dopo alcune ore. E’ stato rintracciato dai carabinieri, che nel bosco hanno recuperato anche il coltello utilizzato, ancora sporco di sangue.

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