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Reati ambientali, siglato protocollo tra Regione e Procura

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Rafforzare la squadra che contrasta i reati ambientali: questo l’obiettivo per il quale questa mattina in Procura a Novara è stato sottoscritto un accordo con la Regione che metterà a disposizione degli uffici giudiziari, per due anni, il geologo Salvatore Maimonte, esperto nella difesa del suolo. «Prevenire i reati ambientali non è solo un dovere, ma ancor di più una priorità in una Regione che ha nell’ambiente uno dei suoi beni più preziosi – ha sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio – Stiamo uscendo da 100 giorni molto difficili e se c’è una cosa che il coronavirus ci ha insegnato è che bisogna essere uniti e lavorare insieme per superare le difficoltà più grandi. E in un settore così delicato, come quello dei reati ambientali, è fondamentale che le istituzioni collaborino in stretta sinergia contro la criminalità».

 

 

Un analogo protocollo era già stato siglato l’anno scorso con Arpa. Sono stati 61 i reati in materia ambientale iscritti dalla Procura novarese nel 2019, 74 quelli nel 2018 con una media nell’ultimo triennio di 60 ecoreati l’anno.

«A Novara – ha sottolineato l’ex procuratore capo Marilinda Mineccia – abbiamo avuto importanti indagini in materia ambientale anche collegate a reati contro la Pubblica Amministrazione. Infatti il gruppo specialistico istituito presso la Procura, formato sia da magistrati che da componenti della Polizia Giudiziaria, è stato potenziato in questi ultimi anni con la presenza di persone altamente qualificate, anche sotto il profilo tecnico».

«Oltre a questo protocollo con la Procura di Novara ne sigleremo presto anche uno con i Carabinieri del Noe – ha aggiunto l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – Servono strumenti per contrastare il fenomeno delle ecomafie e sinergie come quella siglata oggi vanno proprio in questa direzione».

Il presidente Cirio, prima di partire alla volta di Torino ha fatto una visita informale al sindaco Canelli per fare il punto sulla situazione post emergenza, ma soprattutto per pianificare le future attività ed iniziative di collaborazione per la crescita di Novara e del suo territorio.

«La ripartenza del Piemonte non può che iniziare anche da Novara che è uno dei cuori produttivi più importanti della nostra regione – ha detto Cirio – Ma ripartire significa anche continuare a investire in innovazione e ricerca. Ne abbiamo parlato con il sindaco Canelli, condividendo alcune idee per progetti di rilancio di questo territorio, perché su questo non bisogna mai fermarsi».

 

 

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