Portavoce di quartiere, partenza flop: in quattro giorni alle urne il 2,69% dei novaresi

Si vota fino al 21 novembre. Differenze anche molto marcate tra le dieci zone della città, ma ovunque – con l’unica eccezione di Pernate – le percentuali restano sotto la soglia del 4%

Dopo i primi quattro giorni di votazioni per eleggere i portavoce delle Consulte di quartiere, la partecipazione dei cittadini resta al palo: ha votato appena il 2,69% degli aventi diritto. I dati, aggiornati a oggi, raccontano un quadro a macchia di leopardo, con differenze anche molto marcate tra le dieci zone della città, ma ovunque – con l’unica eccezione di Pernate – le percentuali restano sotto la soglia del 4%.

La zona più attiva è Pernate, che registra 217 votanti su 2.830 elettori: un’affluenza del 7,67%, oltre il doppio della media cittadina.

Segue la Zona 4, Sant’Agabio, dove si arriva al 3,62%: 286 votanti su 7.894 elettori. Buona anche la risposta nella Zona 1 (Vignale, Veveri, Sant’Antonio), con 317 voti espressi, pari al 3,51% dei 9.022 aventi diritto.

Più contenuta la partecipazione nella Zona 10 (Bicocca, Olengo, Porta Mortara), dove hanno votato 319 persone, il 2,68% degli 11.918 elettori, e nella Zona 7 (San Paolo e area Agogna), che si assesta poco sopra il 2%: 207 votanti su 7.422 cittadini.

Sotto la soglia dell’1% si collocano alcune aree tradizionalmente più difficili da mobilitare. La Zona 2 (Sant’Andrea, San Rocco) si ferma allo 0,72%: 43 votanti su 5.989. Ancora più bassa l’affluenza nella Zona 6 (Centro, Sacro Cuore), dove hanno votato solo 75 persone, pari allo 0,63% degli 11.839 elettori. In queste due aree, forse anche è complice la presenza di due unici candidati di fatto già eletti.

La partecipazione più bassa in termini assoluti si registra in Zona 8 (Gionzana, Casalgiate, Lumellogno, Pagliate): appena 18 voti, che però corrispondono all’1,17% su un bacino molto ridotto, 1.543 elettori. Anche qui candidato unico.

Tutte attorno alla soglia del 2% le restanti circoscrizioni: Zona 3 (Agognate, Santa Rita, San Martino): 213 votanti (1,94%) su 10.956 elettori; Zona 9 (Cittadella, Villaggio Dalmazia, Torrion Quartara): 181 votanti (2,13%) su 8.499 elettori.

A complicare il quadro di una partecipazione già bassa, sono arrivate al Comune numerose segnalazioni sull’impossibilità, per alcuni elettori minorenni, di accedere alla piattaforma di voto tramite Carta di Identità Elettronica (CIE).

Dalle verifiche svolte è emerso che il problema è legato alle caratteristiche tecniche e di configurazione della CIE: per questo motivo non è possibile consentire l’accesso al sistema con questo strumento. Lo SPID per minori, invece, risulta regolarmente funzionante.

Per chi non disponesse di SPID per minori, è stata attivata una procedura alternativa: è possibile inviare una mail a elezioni_portavoce@comune.novara.it allegando la foto fronte e retro della propria Carta di Identità Elettronica per ricevere le abilitazioni necessarie a votare.

C’è ancora tempo per invertire la tendenza: si può votare fino a venerdì 21 novembre online tramite la piattaforma indicata sul sito del Comune; nei punti di facilitazione allestiti in municipio, nei supermercati Coop di via Fara e corso XXIII Marzo 189, allo sportello lavoro dell’Istituto Omar.

Nei punti di facilitazione è possibile ricevere assistenza per l’accesso alla piattaforma e per l’espressione del voto, in particolare per chi ha poca dimestichezza con gli strumenti digitali.

In corsa per diventare portavoce dei quartieri ci sono 23 candidati, un gruppo eterogeneo composto da volti nuovi e da persone già attive nel volontariato e nell’associazionismo cittadino.

Resta ora da capire se, nei prossimi giorni, l’affluenza riuscirà a crescere, trasformando una partenza in sordina in una reale occasione di partecipazione e rappresentanza per i quartieri di Novara.

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Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore