Più di 500 giovani novaresi a Roma per incontrare Papa Leone XIV: un’esperienza di fede e comunità

Il servizio del gruppo Scout di Trecate alla mensa della Caritas di Colle Oppio

Un’ondata di entusiasmo e spiritualità ha portato a Roma ben 560 giovani della diocesi di Novara, accorsi nella capitale per partecipare al grande incontro con Papa Leone XIV, in occasione del Giubileo dei Ragazzi. Un evento che unisce fede, testimonianza e voglia di ripartenza, in un clima di festa e condivisione.

Provenienti da oratori, parrocchie e movimenti, i ragazzi sono accompagnati da sacerdoti, animatori e responsabili diocesani. Il momento centrale del pellegrinaggio sarà l’incontro con il Pontefice a Tor Vergata sabato sera, dove è atteso un milione di persone per la veglia.

Per molti giovani, il pellegrinaggio è un’occasione per riscoprire il senso della fede vissuta in gruppo, tra momenti di spiritualità e scoperta della città eterna. Molti di loro in queste ore stanno vivendo delle vere e proprie esperienze di servizio, come il gruppo Scout di Trecate che ha offerto aiuto alla mensa della Caritas di Colle Oppio.

Irene Uboldi, scout di Trecate

«Siamo molto orgogliosi di loro. Conoscere questa città, tutte le sue sfaccettature – non solo le bellezze ma anche le sue fragilità – è un dono prezioso, così come lo è mettersi al servizio degli altri. Sono esperienze che restano nel cuore» spiegano i capi del gruppo che è a Roma con 25 ragazze e ragazzi del clan e del noviziato.

«Mi rimane il sorriso delle persone che passano e che cercano attenzione e conforto» ha dichiarato Matilde Sottocornola, scolta di 22 anni del gruppo scout che ha prestato servizio alla mensa insieme ad altri 17 ragazzi tra cui Tommaso Paolino (in foto), rover di 19 anni, che ha spiegato: «Abbiamo deciso di iniziare il Giubileo della Speranza nel modo migliore possibile e cioè donando speranza ai più bisognosi mettendoci a servizio in questa mensa. Lo faremo anche in altri luoghi, mettendoci a servizio dell’altro come ci insegna il Vangelo».

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Immagine di Luca Galuppini

Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Più di 500 giovani novaresi a Roma per incontrare Papa Leone XIV: un’esperienza di fede e comunità

Il servizio del gruppo Scout di Trecate alla mensa della Caritas di Colle Oppio

Un’ondata di entusiasmo e spiritualità ha portato a Roma ben 560 giovani della diocesi di Novara, accorsi nella capitale per partecipare al grande incontro con Papa Leone XIV, in occasione del Giubileo dei Ragazzi. Un evento che unisce fede, testimonianza e voglia di ripartenza, in un clima di festa e condivisione.

Provenienti da oratori, parrocchie e movimenti, i ragazzi sono accompagnati da sacerdoti, animatori e responsabili diocesani. Il momento centrale del pellegrinaggio sarà l’incontro con il Pontefice a Tor Vergata sabato sera, dove è atteso un milione di persone per la veglia.

Per molti giovani, il pellegrinaggio è un’occasione per riscoprire il senso della fede vissuta in gruppo, tra momenti di spiritualità e scoperta della città eterna. Molti di loro in queste ore stanno vivendo delle vere e proprie esperienze di servizio, come il gruppo Scout di Trecate che ha offerto aiuto alla mensa della Caritas di Colle Oppio.

Irene Uboldi, scout di Trecate

«Siamo molto orgogliosi di loro. Conoscere questa città, tutte le sue sfaccettature – non solo le bellezze ma anche le sue fragilità – è un dono prezioso, così come lo è mettersi al servizio degli altri. Sono esperienze che restano nel cuore» spiegano i capi del gruppo che è a Roma con 25 ragazze e ragazzi del clan e del noviziato.

«Mi rimane il sorriso delle persone che passano e che cercano attenzione e conforto» ha dichiarato Matilde Sottocornola, scolta di 22 anni del gruppo scout che ha prestato servizio alla mensa insieme ad altri 17 ragazzi tra cui Tommaso Paolino (in foto), rover di 19 anni, che ha spiegato: «Abbiamo deciso di iniziare il Giubileo della Speranza nel modo migliore possibile e cioè donando speranza ai più bisognosi mettendoci a servizio in questa mensa. Lo faremo anche in altri luoghi, mettendoci a servizio dell’altro come ci insegna il Vangelo».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.