«Come Amministrazione comunale siamo perfettamente a conoscenza di questa criticità e la situazione è costantemente monitorata». Luca Piantanida, assessore comunale alla Legalità, interviene in questi termini sulle lamentele sollevate da diversi cittadini per il fenomeno dell’accattonaggio nel parcheggio davanti all’ingresso dell’Ospedale “Maggiore”. Un’area, ma non solo quella, dove «siamo già intervenuti, arginando la situazione rispetto al passato. Purtroppo – ha continuato – dobbiamo fare i conti, speriamo ancora per qualche mese, con la mancanza di risorse umane. Dal prossimo mese di luglio, infatti, l’organico della nostra Polizia Municipale dovrebbe registrare un incremento di ben 18 agenti, 13 dei quali saranno destinati principalmente ai servizi in strada. Questo è il risultato del recente bando con il quale abbiamo provveduto a iniziare quell’iter per sostituire quel personale collocato a riposo nell’ultimo periodo».
Zona dell’ospedale come luogo ritenuto particolarmente “sensibile”, ma non solo quello: «Anche i parcheggi dei supermercati – così ancora Piantanida – sono stati oggetto di ripetuti controlli e in questo caso la presenza di individui che chiedono l’elemosina, magari offrendosi di ricollocare il carrello per trattenersi la monetina, è stata completamente debellata. Occorre avere un po’ di pazienza, tenendo in considerazione i limiti imposti dalle normative. Se i nostri agenti sorprendono qualcuno che risulta in possesso di regolare permesso di soggiorno possono infatti limitarsi a sanzionarlo e a sequestrare la merce; in caso di “irregolari” tocca invece alla Questura agire».
E per il fatto che non si vedano “divise” in giro? «Semplicemente perché i nostri agenti, nella zona dell’ospedale, operano in borghese, così da non essere facilmente identificabili da questi “abusivi”, sempre pronti a darsi alla fuga…». L’invito che l’assessore Piantanida ha rivolto ai novaresi (e non solo) è quello di segnalare sempre e comunque la presenza di questo tipo di individui, «ma soprattutto disincentivando queste forme di “abusivismo” rifiutando di acquistare merce o anche solo semplicemente non allungano nessun obolo. E’ una forma di collaborazione che porterà sicuramente benefici e permetterà di sradicare questo fenomeno dalla nostra città».
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della cooperativa “Prisma” Roberto Spano: «Di fronte all’ospedale, ma nella zona dell’Allea, esiste un parcheggio riservato a chi deve quotidianamente recarsi al “Maggiore” che viene “gestito” da alcuni nostri ragazzi, tra l’altro muniti di tesserino di riconoscimento e regolarmente autorizzati». Una precisazione doverosa, per tranquillizzare molti utenti di quell’area e non solo.
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