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Oltre sessanta famiglie novaresi disposte a ospitare persone ucraine

La Diocesi ha messo a disposizione l'ex seminario. Comuni e associazioni in prima linea. Domani partirà il primo carico di medicinali

Il territorio novarese sta dimostrando una solidarietà eccezionale nei confronti del popolo ucraino. A Novara città sono oltre sessanta i privati cittadini che si sono messi a disposizione per ospitare persone ucraine. A questo link è possibile scaricare il modulo da compilare.

Nella giornata di domani, invece, partirà da Novara il primo carico di medicinali alla volta dell’Ucraina. Il materiale sanitario è stato donato da tutta la provincia: questa mattina gli agenti del comando della Polizia locale di Trecate hanno consegnato i rifornimenti alla sede del Banco alimentare di Novara. Ci sono anche numerose associazioni che sono diventate un anello della catena umanitaria a livello locale, fornendo direttamente i materiali ritenuti urgenti e necessari: “For life onlus” con il professor Alessandro Carriero e gli Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna” con la dottoressa Paola Girardi e il dottor Gabriele Panzarasa che hanno acquistato medicinali per diverse migliaia di euro nelle farmacie del novarese.

«Oltre che a loro esprimo gratitudine ai farmacisti trecatesi e alla farmacia Zani di Cerano che hanno donato i farmaci, carrozzine e stampelle, anche loro per diverse migliaia di euro, al gruppo parrocchiale dell’Oftal di Cerano – afferma il presidente della Provincia, Federico Binatti -. Tutti noi continueremo a lavorare e a essere solidali nei confronti degli Ucraini residenti nel nostro territorio, di quelli che arriveranno tra noi in fuga dalla guerra e di coloro che in patria combattono per la libertà del loro Paese».

Questa mattina, durante il consiglio comunale, il sindaco di Novara Alessandro Canelli ha spiegato che «il Comune si è accollato le spese di utenze e pasti delle persone ospitate all’hotel Parmigiano; stiamo, inoltre, raccogliendo altre risorse per non gravare troppo sulle famiglie ucraine che stanno ospitando i loro connazionali. Al momento sono arrivati crica 150 profughi: dovessero servire altri posti, la Diocesi ha messo a disposizione l’ex seminario di via Monte San Gabriele».

A Galliate il nucleo di valutazione della prefettura sta controllando diciotto posti disponibili in una ex casa di riposo. Intanto l’amministrazione comunale, in accordo con l’unità di coordinamento per l’emergenza umanitaria ucraina di Novara, le farmacie e parafarmacie galliatesi, ha organizzato una raccolta di faramci e materiale sanitario al centro polifuzionale. Le consegne possono essere effettuate direttamente al centro giovedì e sabato dalle 14.30 alle 16.30, oppure nelle farmacie negli orari di apertura.

Il comune di Cameri, invece, si è mosso su due fronti: una raccolta fondi attarverso il conto corrente Cameri aiuta Ucrain, iban IT83G0503445250000000089010, causale Emergenza Ucraina. L’altro è la raccolta di alimenti a lunga conservazione e per bambini, pannolini per bambini e adulti, indumenti termici e coperte presso il magazzino comunale nei seguenti giorni: 9 marzo 18-20, 12 marzo 10-12, 16 marzo 18-20, 19 marzo 10-12. Chi volesse donare medicinali pul acquistarli direttamente nelle farmacie e parafarmacie del paese.

Proseguono intanto le raccolte di fondi attraverso FCN in collaborazione con la rete di accoglienza Caritas Diocesi di Novara e altri enti e associazioni (clicca qui).

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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