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Nodo ferroviario del Boschetto, modifiche alla viabilità e compensazioni ambientali. Quale futuro?

Se ne parlerà venerdì 10 dicembre in un incontro pubblico, che può anche essere seguito in streaming, promosso dal Partito Democratico. La scorsa settimana i consiglieri comunali hanno presentato un'interrogazione

Il progetto del nodo ferroviario del Boschetto, noto anche come baffetto, cambierà il tragitto dei treni merci e, di conseguenza, è previsto un impatto sulla viabilità cittadina. Il progetto, del valore di 109 milioni di euro e finanziato con i fondi del Pnrr, è stato presentato da Rfi, Rete ferroviaria italiana, al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile e riguarda gli interventi infrastrutturali – tecnologici relativi a una prima fase del potenziamento del nodo di Novara necessari all’incremento del traffico merci nel corridoio Reno – Alpi. Lo scopo dell’intervento è anche quello di eliminare cinque passaggi a livello tra Vignale e Veveri migliorando l’accesso stradale all’area del Boschetto e creando un baffo ferroviario per il transito dei treni carichi di sostanze pericolose lontano dal centro.

Di questo argomento si parlerà in un incontro pubblico promosso dal Partito Democratico venerdì 10 dicembre alle 21 all’ex sede del Circolo di Quartiere di Pernate in via San Francesco 25. Relatore della serata sarà l’architetto Giulio Rigotti.

L’incontro può anche essere seguito il streaming al link https://meet.google.com/otn-zait-hip

Il tema è stato affrontato dal Pd anche in una interrogazione che i consiglieri comunali, primo firmatario il capogruppo Nicola Fonzo, hanno depositato la scorsa settimana. Nel testo si ripercorre l’iter che ha portato al progetto specificando che «l’avvio del procedimento è stato inoltrato dal Ministero dell’Ambiente il 19 ottobre con destinatari Arpa, Provincia, Comuni di Novara e Cameri, Ispra e Soprintendenza e la Regione ha convocato la Conferenza dei servizi degli enti coinvolti il 26 novembre. La realizzazione della Bretella Merci costituisce il primo importante tassello del Progetto di riordino del nodo ferroviario sia per i miglioramenti funzionali al sistema dell’interscambio, sia soprattutto per le ricadute da tempo attese per la riduzione degli effetti ambientali del traffico ferroviario urbano nei quartieri nord, nord-est e centro della città».

I consiglieri vogliono sapere se il Comune ha partecipato al tavolo convocato dalla Regione e «tenuto conto delle correlazioni tra progetto infrastrutturale ferroviario, progetto di modifica della viabilità e progetto delle mitigazioni e compensazioni ambientali, se l’amministrazione non abbia ritenuto utile costituire un gruppo tecnico interassessorile per l’esame congiunto delle soluzioni e delle ricadute funzionali e ambientali del progetto di Rfi».

Infine, considerato l’impatto delle modifiche alla viabilità a Vignale e Veveri indotte dalla chiusura del sottopasso di via delle Rosette e dei passaggi a livello di via F.lli Cervi e via delle Rosette-Risorgimento se «l’amministrazione non ritenga opportuno illustrare le previsioni ai residenti dei quartieri interessati in un incontro pubblico»

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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