Nasce l’archivio giuridico del Piemonte Orientale: un ponte tra teoria e realtà locale

Presentazione del primo volume all'Upo. Il direttore del dipartimento, Cavino: «La pubblicazione si realizza nello spirito che da sempre caratterizza lo studio delle discipline giuridiche nel nostro Ateneo»

È stato pubblicato il primo volume dell’archivio giuridico del Piemonte Orientale, edito da Interlinea. La pubblicazione, frutto di un intenso lavoro di ricerca e collaborazione, sarà presentata giovedì 29 maggio alle 17 nell’aula 101 dell’Università del Piemonte Orientale. L’evento è organizzato dal dipartimento di studi per l’Economia e l’Impresa.

Il progetto rappresenta una significativa iniziativa culturale e scientifica per l’ateneo, come spiega lo stesso direttore del dipartimento, Massimo Cavino: «La pubblicazione annuale dell’archivio si realizza nello spirito che da sempre caratterizza lo studio delle discipline giuridiche nel nostro Ateneo, coniugando l’interesse per le questioni di attualità con la profondità della riflessione teorica e ponendosi in una vera e propria prospettiva accidentale».

Con questa definizione, Cavino intende spiegare la particolare modalità di analisi adottata: «La prospettiva accidentale si costruisce su due punti di fuga, permettendo così di cogliere la complessità e la profondità degli spazi giuridici analizzati. Da un lato, si osservano le vicende locali come manifestazione particolare di fenomeni generali; dall’altro, si considerano attentamente le ricadute che dinamiche globali possono avere sul territorio piemontese, soprattutto nelle dimensioni sociali, culturali, economiche e politiche.»

L’Upo si conferma così «una università in provincia e non di provincia», capace di dialogare tra locale e globale senza rinunciare all’identità del territorio.

L’archivio si articola in quattro sezioni principali: contributi di dottrina con articoli di docenti e studiosi legati ai dipartimenti dell’ateneo, che offrono riflessioni teoriche e approfondimenti scientifici; analisi della giurisprudenza, una raccolta di massime e note a sentenza relative a decisioni dei tribunali ordinari del Piemonte Orientale (Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbania, Vercelli) e di giurisdizioni superiori connesse a casi locali, nonché decisioni amministrative, tributarie e contabili. Oltre a una rassegna di convegni e seminari, sintesi delle iniziative scientifiche organizzate o promosse dall’ateneo e notizie dalle professioni ovvero uno sguardo sulle novità e sugli sviluppi che riguardano la vita professionale di avvocati, notai e consulenti del lavoro.

    La pubblicazione è annuale e avviene nei primi quattro mesi dell’anno, con l’obiettivo di analizzare con rigore le vicende dell’annata precedente. Il volume nasce da una collaborazione che coinvolge non solo il Dipartimento di studi per l’Economia e l’Impresa, ma anche altri dipartimenti, i consigli degli Ordini professionali locali e una rete di professionisti impegnati nello studio e nell’applicazione del diritto.

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    Cecilia Colli

    Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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    Nasce l’archivio giuridico del Piemonte Orientale: un ponte tra teoria e realtà locale

    Presentazione del primo volume all’Upo. Il direttore del dipartimento, Cavino: «La pubblicazione si realizza nello spirito che da sempre caratterizza lo studio delle discipline giuridiche nel nostro Ateneo»

    È stato pubblicato il primo volume dell’archivio giuridico del Piemonte Orientale, edito da Interlinea. La pubblicazione, frutto di un intenso lavoro di ricerca e collaborazione, sarà presentata giovedì 29 maggio alle 17 nell’aula 101 dell’Università del Piemonte Orientale. L’evento è organizzato dal dipartimento di studi per l’Economia e l’Impresa.

    Il progetto rappresenta una significativa iniziativa culturale e scientifica per l’ateneo, come spiega lo stesso direttore del dipartimento, Massimo Cavino: «La pubblicazione annuale dell’archivio si realizza nello spirito che da sempre caratterizza lo studio delle discipline giuridiche nel nostro Ateneo, coniugando l’interesse per le questioni di attualità con la profondità della riflessione teorica e ponendosi in una vera e propria prospettiva accidentale».

    Con questa definizione, Cavino intende spiegare la particolare modalità di analisi adottata: «La prospettiva accidentale si costruisce su due punti di fuga, permettendo così di cogliere la complessità e la profondità degli spazi giuridici analizzati. Da un lato, si osservano le vicende locali come manifestazione particolare di fenomeni generali; dall’altro, si considerano attentamente le ricadute che dinamiche globali possono avere sul territorio piemontese, soprattutto nelle dimensioni sociali, culturali, economiche e politiche.»

    L’Upo si conferma così «una università in provincia e non di provincia», capace di dialogare tra locale e globale senza rinunciare all’identità del territorio.

    L’archivio si articola in quattro sezioni principali: contributi di dottrina con articoli di docenti e studiosi legati ai dipartimenti dell’ateneo, che offrono riflessioni teoriche e approfondimenti scientifici; analisi della giurisprudenza, una raccolta di massime e note a sentenza relative a decisioni dei tribunali ordinari del Piemonte Orientale (Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbania, Vercelli) e di giurisdizioni superiori connesse a casi locali, nonché decisioni amministrative, tributarie e contabili. Oltre a una rassegna di convegni e seminari, sintesi delle iniziative scientifiche organizzate o promosse dall’ateneo e notizie dalle professioni ovvero uno sguardo sulle novità e sugli sviluppi che riguardano la vita professionale di avvocati, notai e consulenti del lavoro.

      La pubblicazione è annuale e avviene nei primi quattro mesi dell’anno, con l’obiettivo di analizzare con rigore le vicende dell’annata precedente. Il volume nasce da una collaborazione che coinvolge non solo il Dipartimento di studi per l’Economia e l’Impresa, ma anche altri dipartimenti, i consigli degli Ordini professionali locali e una rete di professionisti impegnati nello studio e nell’applicazione del diritto.

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      Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore