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Lutto nel Novarese: addio all’Alpino Giovanni Cattaneo

«Per tutti noi una grave perdita». E’ il presidente di Ana Novara Marco Caviggioli a ricordare Giovanni Cattaneo, l’alpino di Recetto andato avanti all’età di 70 anni. Capogruppo della sezione del suo paese, Cattaneo è stato un vero esempio con anche la sua partecipazione all’interno di Protezione civile, «era il primo cuoco della cucina, – ricorda Caviggioli – era sempre in prima fila nella gestione delle attività. Ha partecipato a diverse missioni, ha prestato soccorso per il terremoto a L’Aquila, ad Haiti, era una persona dal cuore d’oro che pensava sempre agli altri, attenta al sociale».

 

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Cattaneo apparteneva anche al servizio d’ordine nazionale e nell’estate del 2019 era diventato Cavaliere della repubblica: «Abbiamo organizzato una grande festa per lui, – continua Caviggioli – mi ha abbracciato con le lacrime agli occhi. Ci ricorderemo sempre di lui e del suo essere sempre accanto alle persone in difficoltà. Senza questo virus Giovanni sarebbe ancora con noi».

Gli Alpini della sezione di Recetto lo ricordano così: «La notizia è arrivata all’Alba, l’ora dell’Adunata, dell’alza bandiera.Allora nel silenzio, si è alzata la tua bandiera e sei andato, come sempre, Avanti…Anche oggi sei voluto rimanere in prima linea con il tuo modo di essere e di fare soprattutto.Come sempre hai stupito tutti, anzi ora ci hai fatto persino rimanere immobili, pietrificati come una roccia, quella roccia che tu hai sempre scalato anche nelle difficoltà.
Chissà cosa pensano tutti coloro che ti hanno conosciuto, che gli sei stato al loro fianco e li hai sempre aiutati. Penseranno che il destino è uno “scherzo”, un orribile scherzo che ci allontana dai più bravi, dai più nobili.Sì, perché Tu, per noi sei un nobile, un nobile con un cappello ed una penna.Te lo ha riconosciuto lo scorso mese di giugno anche la Repubblica Italiana della quale sei stato insignito del Cavalierato.
In questo periodo che non si riesce a definire, perché non ha definizioni, né terrene né divine, scorre tra la mente un versetto di Ugo Foscolo: “…a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura…” Ma non sarà così, perché il ricordo non seppellisce nessuno.
Vorremmo tutti stringerti la mano, dirti ciao, dirti grazie, ma non è possibile farlo fisicamente, allora lo facciamo con i sentimenti, con quelle memorie che in diverse, tante occasioni ci hanno accomunato.
Adesso tocca a Te non fare scherzi, stai vicino alla tua inseparabile Anna, al tuo Stefano, ai tuoi nipoti ed a tutti coloro che ti hanno rispettato e voluto bene.In ultimo, quando trovi ancora un attimo di tempo, dai un’occhiata anche ai tuoi Alpini.
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Elena Mittino

Elena Mittino

4 risposte

  1. Ciao Giovanni mi lasci un grande ricordo specialmente i giorni passati a l,Aquila .un cordoglio alla famiglia. Lucini Arcisio.

    1. Ciao Giovanni ti ho conosciuto in un momento difficile della mia vita e ti sei subìto dimostrato una persona buona e con un cuore grande per questo ti ricorderò sempre.
      Le mie condoglianze alla famiglia
      Marco amico degli alpini

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