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La Sun si avvarrà ancora di controllori esterni per contrastare il fenomeno dell’abusivismo

Dopo la fase di sperimentazione avviata nel 2019 con una ditta di Modena, l'azienda di trasporti novarese ha pubblicato un bando per l'affidamento biennale di questo incarico. Il numero delle sanzioni elevate è passato da 1.600 nel 2018 a oltre 11 mila lo scorso anno, anche se una su due non viene pagata

Dopo la fase di sperimentazione, avviata nel 2019 e conclusasi nello scorso mese di dicembre, che ha visto l’affidamento a una ditta esterna – la Holacheck Srl di Modena – l’incarico del servizio di controllo dei titoli di viaggio sui mezzi della Sun, l’azienda di trasporti novarese ha deciso di rinnovarlo e renderlo permanente, anche alla luce del crollo del numero delle verifiche effettuate dall’inizio dell’anno in corso.


L’obiettivo rimane del resto quello di contrastare il più possibile il fenomeno dei viaggiatori abusivi (che secondo una stima dal 2019 provocherebbe alla società un ammanco di 300 mila euro l’anno) e visti gli ottimi, secondo i vertici di via Generali – l’amministratore unico Gaetanino D’Aurea e il direttore generale Sergio Gallelli – risultati ottenuti, è apparsa scontata la decisione di proseguire su questo percorso. Una scelta che tra l’altro ha goduto dell’appoggio indiretto della setessa amministrazione comunale (che del resto è il socio unico della Sun): «Qualunque strumento – ha detto l’assessore alla Sicurezza Raffaele Lanzo – viene messo in campo per contrastare l’abusivismo sui mezzi di trasporto cittadini avrà sempre la nostra approvazione».


All’inizio dello scorso mese di marzo la Sun ha pubblicato un bando (la scadenza è per il prossimo 14 aprile) per l’affidamento a una ditta esterna l’incarico che prevede una base d’asta iniziale di 235.165,20 euro annui per l’impiego (come stabilisce la voce principale) di almeno quattro addetti full time con l’eventuale possibilità di integrarli con altre due per il servizio di controllo. L’incarico avrà la durata di due anni, eventualmente prorogabile per un terzo.


«Nel nostro organico – hanno spiegato D’Aurea e Gallelli – sono presenti quattro addetti incaricati della verifica dei titoli di viaggio e alcuni di loro sono stati costretti anche a sostituire gli autisti per coprire i turni di servizio del trasporto locale. Nonostante la pubblicazione negli ultimi mesi di diversi bandi per l’assunzione di nuovo personale con queste mansioni il settore è rimasto carente». Meno personale, meno controlli e conseguente calo nell’ultimo periodo delle verifiche e delle sanzioni. Tempo quindi di voltare pagina, per fare giustamente “cassa” («E’ una questione anche di rispetto nei confronti di chi paga il biglietto»), contrastare il fenomeno dell’abusivismo, ma anche «per favorire una maggior percezione di sicurezza a bordo dei mezzi, nell’interesse dei passeggeri sugli autobus».


Qualche numero per spiegare i risutati del servizio definito “sperimentale”. Escludendo l’anno 2020, i controlli dei passeggeri sono passati da 117.458 (con 1.613 sanzioni elevate) nel 2017 a 450 mila (con 11.394 multe) nel 2021, con il balzo maggiore registrato tra il ’18 e il ’19, da 124.304 a 354.589 controlli e da 1.828 a 6.141 sanzioni.


Un ultimo aspetto deve essere valutato: una volta “pizzicati” senza biglietto (o con il titolo non in regola) quanti poi pagano la sanzione? Dai numeri forniti da Sun, dopo le forme di incentivazione introdotte nel 2019, un incremento si è registrato, anche se uno su due continua a fare il furbo…

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Luca Mattioli

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