Un finanziamento di oltre 930 mila euro per la migrazione al cloud dei propri servizi digitali. È questa la misura presentata questa mattina, 14 luglio, dal presidente facente funzioni Andrea Crivelli e dal consigliere delegato Luigi Laterza, frutto della partecipazione a un bando nell’ambito dei fondi Pnrr. Un risultato importante ottenuto all’interno di un bando che metteva a disposizione 70 milioni di euro complessivi per province, città metropolitane e consorzi comunali, rispondendo a un’esigenza concreta: rafforzare le infrastrutture digitali di enti spesso rimasti esclusi dai precedenti finanziamenti.
Per la Provincia di Novara, si tratta di un’opportunità significativa, soprattutto se si considera che finora aveva potuto accedere solo a due fondi “minori”: uno da poco più di 14.000 euro per favorire l’adozione delle piattaforme SPID e CIE e uno da 26.000 euro per la digitalizzazione delle procedure legate allo sportello SUAP e SUE.
«Il nuovo contributo, pari a 931.712 euro, consente ora un salto di qualità, permettendo all’Ente di proseguire con decisione lungo il percorso di modernizzazione avviato negli ultimi anni» ha spiegato Laterza che ha proseguito «il progetto prevede cinque ambiti di intervento, molti dei quali erano già stati avviati dopo il 2020, che puntano a rendere più efficienti i processi interni e più semplici e diretti i rapporti con cittadini e imprese».
Le linee di intervento previste riguardano la gestione documentale, la comunicazione istituzionale e open data, il protocollo informatico, le notifiche digitali, l’accesso agli atti e le relazioni con il pubblico. «La Provincia di Novara ha già intrapreso da tempo la strada della digitalizzazione e potrà così rafforzare ulteriormente i propri servizi, portando benefici concreti agli utenti e al territorio» ha aggiunto Crivelli che ha aggiunto «i vantaggi della migrazione al cloud sono evidenti: maggiore sicurezza, flessibilità, accessibilità da remoto, riduzione dei costi di gestione e manutenzione dei server fisici. In sostanza, una pubblica amministrazione più moderna, veloce e trasparente».
Le attività dovranno concludersi entro la fine del 2025, per rispondere ai limiti per la rendicontazione previsti entro marzo 2026. Una sfida ambiziosa che punta a offrire ai cittadini strumenti sempre più efficienti e accessibili.