Il Terdoppio e il campo di atletica Gorla nel mirino delle opposizioni

L’attività politico amministrativa del comune di Novara ha ripreso da dove si era interrotta per il breve stop estivo, ovvero da fuoco di sbarramento da parte della minoranza nei confronti di un’esponente della giunta. A finire del “mirino” dei rappresentanti del Pd, nel corso della III Commissione di ieri, giovedì 27 agosto, è stata nuovamente l’assessore allo Sport Marina Chiarelli, chiamata in causa sulla situazione riguardante la gestione della pista di atletica Gorla e gli appalti del complesso sportivo del Terdoppio.

Come illustrato nelle precedenti riunioni, la situazione sembrerebbe a dir poco… impantanata. Per il Gorla, scaduta la concessione da ormai oltre un anno, Chiarelli ha voluto ribadire come alla fine «parteciperà l’attuale gestore in quanto al momento non ci risultano altri soggetti interessati». Parole che non hanno assolutamente convinto i commissari dem, a cominciare dal capogruppo Rossano Pirovano, ma anche Nicola Fonzo, Sara Paladini ed Emanuela Allegra, per i quali «bisognerebbe fare un avviso per sapere se esista qualche forma di interesse. Lo avete pubblicato?». E se non dovesse partecipare nessuno dovrebbe essere il Comune «a passare a una gestione diretta». «In che modo e con chi – ha replicato Chiarelli – visto che abbiamo tre addetti e non siamo nelle condizioni di poter effettuare assunzioni».

 

 

Matassa ancora più ingarbugliata nel secondo sito sportivo. Qui ancora Chiarelli nello scorso del mese di maggio aveva annunciato la stesura di un bando per la gestione completa dell’intero complesso. Oggi l’esponente della giunta Canelli, tra la soddisfazione di qualche rappresentante della minoranza, sembra aver cambiato idea: «Ci saranno due bandi ponte della durata di 21 mesi che riguarderanno le piscine e le palestre». Una decisione frutto di una «riflessione dopo il riscontro e con i dati degli incassi al momento della riapertura». Con quale risultato? Che per la gestione delle piscine (importo base di poco inferiore ai 970 mila euro l’anno) è giunta una sola offerta, quella della veronese Sport Management attuale gestore.

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Luca Mattioli

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Il Terdoppio e il campo di atletica Gorla nel mirino delle opposizioni

L’attività politico amministrativa del comune di Novara ha ripreso da dove si era interrotta per il breve stop estivo, ovvero da fuoco di sbarramento da parte della minoranza nei confronti di un’esponente della giunta. A finire del “mirino” dei rappresentanti del Pd, nel corso della III Commissione di ieri, giovedì 27 agosto, è stata nuovamente l’assessore allo Sport Marina Chiarelli, chiamata in causa sulla situazione riguardante la gestione della pista di atletica Gorla e gli appalti del complesso sportivo del Terdoppio.

Come illustrato nelle precedenti riunioni, la situazione sembrerebbe a dir poco… impantanata. Per il Gorla, scaduta la concessione da ormai oltre un anno, Chiarelli ha voluto ribadire come alla fine «parteciperà l’attuale gestore in quanto al momento non ci risultano altri soggetti interessati». Parole che non hanno assolutamente convinto i commissari dem, a cominciare dal capogruppo Rossano Pirovano, ma anche Nicola Fonzo, Sara Paladini ed Emanuela Allegra, per i quali «bisognerebbe fare un avviso per sapere se esista qualche forma di interesse. Lo avete pubblicato?». E se non dovesse partecipare nessuno dovrebbe essere il Comune «a passare a una gestione diretta». «In che modo e con chi - ha replicato Chiarelli - visto che abbiamo tre addetti e non siamo nelle condizioni di poter effettuare assunzioni».

 

 

Matassa ancora più ingarbugliata nel secondo sito sportivo. Qui ancora Chiarelli nello scorso del mese di maggio aveva annunciato la stesura di un bando per la gestione completa dell’intero complesso. Oggi l’esponente della giunta Canelli, tra la soddisfazione di qualche rappresentante della minoranza, sembra aver cambiato idea: «Ci saranno due bandi ponte della durata di 21 mesi che riguarderanno le piscine e le palestre». Una decisione frutto di una «riflessione dopo il riscontro e con i dati degli incassi al momento della riapertura». Con quale risultato? Che per la gestione delle piscine (importo base di poco inferiore ai 970 mila euro l’anno) è giunta una sola offerta, quella della veronese Sport Management attuale gestore.