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Già vaccinato il 20% dei novaresi

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Oltre 68mila novaresi vaccinati con due dosi, cioè l’esatto 20% della popolazione del territorio dell’Asl Novara. Di questi 63.124 (18,5% della popolazione) sono stati vaccinati a cura della stessa Asl e 5.265 a cura dell’Azienda ospedaliera del Maggiore.

Ma la copertura di immunizzazione contro il Covid è più ampia: ad avere ricevuto almeno una dose di vaccino sono oltre 130mila novaresi, il 38,3% della popolazione, di cui 125.138 a cura dell’Asl e 5.785 al Maggiore.

I dati si ricavano dall’ultimo report “Progressione Piano Vaccinale Regione Piemonte” emesso in data odierna con aggiornamento al tardo pomeriggio di ieri, 26 maggio e il Novarese si ritrova un po’ al di sopra della media regionale che vede vaccinato il 19,3% dei piemontesi (in totale 823.490 persone) e immunizzato con almeno una iniezione (tra cui il vaccino monodose Janssen) il 36,1% dei piemontesi (1.544.451 persone). Il totale delle somministrazioni è di 2.367.941 (con una media di 32.858 al giorno nell’ultima settimana. Nel Novarese (sommando i dati Asl No e Aso Maggiore) sono state somministrate in totale 199.312 dosi.

 

In regione l’Asl Vercelli (il cui territorio comprende anche i comuni novaresi di Vinzaglio, Romagnano, Prato Sesia e Grignasco) ha vaccinato il 21,8% della popolazione con due dosi e ne ha raggiunto con una iniezione il 38,7%. Alto livello di vaccinazioni anche all’Asl Verbano Cusio Ossola (il cui territorio comprende anche i comuni novaresi di Ameno, Armeno, Miasino, Orta San Giulio, Pella, Pettenasco e San Maurizio d’Opaglio) con il 21,2% della popolazione, ma con meno somministrazioni di prima dose: coperto il 36,7% della popolazione.

A NOVARA MOLTI MEDICI DI MEDICINA GENERALE

L’Asl Novara vanta il primato della maggior presenza di medici di medicina generale che hanno accettato di vaccinare i propri pazienti: sono saliti a 130, cioè uno ogni 1300 abitanti, sugli 861 di tutto il Piemonte dove la media è di uno ogni quasi cinquemila. La platea di persone vaccinabili dai medici di base novaresi (quasi 27mila pazienti) è seconda solo a Torino città ma rappresenta il dato record di quasi il 16% della popolazione.

RECORD NOVARESE NELLE PREADESIONI

L’Asl Novara si distingue anche per la voglia di essere vaccinati: il totale delle persone che hanno aderito alle preadesioni per essere vaccinati ad oggi è di 165.164, compresi gli ultimi ammessi – la fascia d’età 40-49 anni – che sono 8.128. I novaresi iscritti alle preadesioni rappresentano il 48,4% della popolazione, che è il dato più alto fra le Asl piemontesi, con la media regionale del 46,3%.

CATEGORIE, OVER 80 I PIU’ VACCINATI

Tra le categorie il maggior numero di somministrazioni ha interessato gli anziani over 80, come del resto è in tutta Italia. In Piemonte un complesso di oltre 657mila iniezioni, pari al 26,4% del totale, un po’ meno nel Novarese dove il dato rappresenta il 24%. Così anche per la fascia d’età 70-79 anni che ha interessato ad oggi il 13,1% delle somministrazioni regionali e il 12,3% di quelle novaresi. Sopra media il dato novarese delle persone estremamente vulnerabili (15,6% a fronte del 15,2% regionale). Il personale sanitario rappresenta invece il 14,9% delle iniezioni novaresi (Asl +Aso) a fronte del dato regionale del 15,2%.

IN PIEMONTE VACCINAZIONI SOPRA MEDIA NAZIONALE

Il Piemonte risulta tra le regioni che più hanno completato i cicli vaccinali. Secondo i dati odierni del Ministero della Salute (aggiornamento ore 15:13) con il 20,1% di popolazione vaccinata la nostra è la quinta regione italiana dopo Liguria (21,2%), Basilicata, Veneto e Marche, ben sopra la media nazionale al 18,3%. Gli oltre 2,3 milioni di dosi iniettate ai piemontesi rappresentano il 90,4% delle dosi consegnate alla nostra regione. Le somministrazioni effettuate in Piemonte sono state al 71,5% Pfizer, 18,8% Vaxzevria (AstraZeneca), 8,6% Moderna e 1,1% Janssen.

Guardando alla media nazionale il Piemonte ha somministrato più dosi alle fasce di popolazione più anziane rispetto alle altre categorie.

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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