Ecosistema urbano 2025: Novara perde 28 posizioni, peggiorano aria e rete idrica

Nel rapporto di Legambiente e Il Sole 24 Ore la città scivola al 72° posto. L'assessora Franzoni: ««Il dato va letto nel tempo, non in confronto con le altre città. Miglioriamo su piste ciclabili, isole pedonali e uso del suolo»

Novara scende nella classifica delle città italiane più sostenibili. Il nuovo rapporto “Ecosistema Urbano 2025”, redatto da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, assegna al nostro capoluogo un punteggio del 49,38% e la 72esima posizione su 106 città analizzate. Un dato che segna una retrocessione di 28 posizioni rispetto all’anno precedente, quando Novara figurava intorno alla metà della graduatoria nazionale con una valutazione pari al 58,79%.

La perdita di quasi trenta posizioni in un solo anno fotografa una fase di arretramento complessivo delle performance ambientali. Ecosistema Urbano misura la qualità dell’ambiente e delle politiche urbane attraverso 19 indicatori, suddivisi in cinque aree: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente urbano. Nel caso di Novara, secondo le analisi diffuse dal quotidiano economico, a pesare sono stati in particolare la qualità dell’aria e la rete idrica.

Solo dodici mesi fa, nel rapporto 2024, Novara era citata tra le città in ripresa guadagnando dieci posizioni rispetto al 2023: con il 44esimo posto, infatti, Novara risultava essere la prima città del Piemonte per miglioramento delle performance ambientali.

Oggi la tendenza si è ribaltata: il nuovo dato del 2025 colloca Novara ben al di sotto della media nazionale, segno che o le condizioni sono peggiorate o altre città hanno saputo accelerare più rapidamente nella transizione ecologica.

Il rapporto mette in luce alcune criticità croniche che continuano a pesare sulla sostenibilità urbana novarese: inquinamento atmosferico legato al traffico e alla scarsa diffusione di mezzi a basse emissioni, rete idrica inefficiente, con dispersioni elevate e infrastrutture datate, mobilità ciclabile e pedonale ancora limitata rispetto agli standard europei.

Restano positivi invece i dati sulla raccolta differenziata, che negli ultimi anni si è mantenuta su valori superiori alla media nazionale, e l’impegno dell’amministrazione nel recupero di aree verdi e rigenerazione urbana.

«La perdita di posizione in classifica rispetto alle altre città capoluogo può sembrare un dato negativo ma è necessario valutarlo nell’ambito di una sfida con se stessi rispetto al passato e non con le altre città – afferma l’assessora all’Ambiente Elisabetta Franzoni -. Abbiamo analizzato non solo le posizioni di Novara nella classifica, ma i singoli parametri e il rispettivo rank punti degli ultimi tre anni: a fronte, ad esempio, di una perdita di circa 8 posizioni in classifica sulla rilevazione ozono, il rank è inferiore di 1,5 rispetto al 2024, quindi pressoché costante. Abbiamo guadagnato punti in classifica, invece: sei sulle piste ciclabili, otto sulle isole pedonali, tre sugli alberi e siamo passati dalla 60esima alla 38esima posizione sull’uso efficiente di suolo».

«Rispetto al 2024 – aggiunge Franzoni – non viene indicato il rank punti disponibile per la ztl, che comunque guadagna sette posizioni in classifica, ambito in cui stiamo intervenendo proprio in questi mesi. Il dato su cui anche gli uffici stanno eseguendo verifiche più puntuali è il rank punti che segnalerebbe una diminuzione del verde totale per abitanti, dato incompatibile con lo stato di fatto e con gli interventi effettuati».

Interviene anche il sindaco Alessandro Canelli: «Ci possono anche essere città che migliorano più velocemente di noi, ma anche Novara -s e si tiene conto dei singoli parametri – sicuramente sta migliorando».

Il calo registrato nel 2025 resta comunque un campanello d’allarme che impone una riflessione. Novara ha dimostrato in passato di saper risalire la classifica grazie a politiche mirate sulla mobilità sostenibile e la gestione dei rifiuti: oggi è chiamata a un nuovo salto di qualità per non restare indietro nella transizione ecologica.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Ecosistema urbano 2025: Novara perde 28 posizioni, peggiorano aria e rete idrica

Nel rapporto di Legambiente e Il Sole 24 Ore la città scivola al 72° posto. L’assessora Franzoni: ««Il dato va letto nel tempo, non in confronto con le altre città. Miglioriamo su piste ciclabili, isole pedonali e uso del suolo»

Novara scende nella classifica delle città italiane più sostenibili. Il nuovo rapporto “Ecosistema Urbano 2025”, redatto da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, assegna al nostro capoluogo un punteggio del 49,38% e la 72esima posizione su 106 città analizzate. Un dato che segna una retrocessione di 28 posizioni rispetto all’anno precedente, quando Novara figurava intorno alla metà della graduatoria nazionale con una valutazione pari al 58,79%.

La perdita di quasi trenta posizioni in un solo anno fotografa una fase di arretramento complessivo delle performance ambientali. Ecosistema Urbano misura la qualità dell’ambiente e delle politiche urbane attraverso 19 indicatori, suddivisi in cinque aree: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente urbano. Nel caso di Novara, secondo le analisi diffuse dal quotidiano economico, a pesare sono stati in particolare la qualità dell’aria e la rete idrica.

Solo dodici mesi fa, nel rapporto 2024, Novara era citata tra le città in ripresa guadagnando dieci posizioni rispetto al 2023: con il 44esimo posto, infatti, Novara risultava essere la prima città del Piemonte per miglioramento delle performance ambientali.

Oggi la tendenza si è ribaltata: il nuovo dato del 2025 colloca Novara ben al di sotto della media nazionale, segno che o le condizioni sono peggiorate o altre città hanno saputo accelerare più rapidamente nella transizione ecologica.

Il rapporto mette in luce alcune criticità croniche che continuano a pesare sulla sostenibilità urbana novarese: inquinamento atmosferico legato al traffico e alla scarsa diffusione di mezzi a basse emissioni, rete idrica inefficiente, con dispersioni elevate e infrastrutture datate, mobilità ciclabile e pedonale ancora limitata rispetto agli standard europei.

Restano positivi invece i dati sulla raccolta differenziata, che negli ultimi anni si è mantenuta su valori superiori alla media nazionale, e l’impegno dell’amministrazione nel recupero di aree verdi e rigenerazione urbana.

«La perdita di posizione in classifica rispetto alle altre città capoluogo può sembrare un dato negativo ma è necessario valutarlo nell’ambito di una sfida con se stessi rispetto al passato e non con le altre città – afferma l’assessora all’Ambiente Elisabetta Franzoni -. Abbiamo analizzato non solo le posizioni di Novara nella classifica, ma i singoli parametri e il rispettivo rank punti degli ultimi tre anni: a fronte, ad esempio, di una perdita di circa 8 posizioni in classifica sulla rilevazione ozono, il rank è inferiore di 1,5 rispetto al 2024, quindi pressoché costante. Abbiamo guadagnato punti in classifica, invece: sei sulle piste ciclabili, otto sulle isole pedonali, tre sugli alberi e siamo passati dalla 60esima alla 38esima posizione sull’uso efficiente di suolo».

«Rispetto al 2024 – aggiunge Franzoni – non viene indicato il rank punti disponibile per la ztl, che comunque guadagna sette posizioni in classifica, ambito in cui stiamo intervenendo proprio in questi mesi. Il dato su cui anche gli uffici stanno eseguendo verifiche più puntuali è il rank punti che segnalerebbe una diminuzione del verde totale per abitanti, dato incompatibile con lo stato di fatto e con gli interventi effettuati».

Interviene anche il sindaco Alessandro Canelli: «Ci possono anche essere città che migliorano più velocemente di noi, ma anche Novara -s e si tiene conto dei singoli parametri – sicuramente sta migliorando».

Il calo registrato nel 2025 resta comunque un campanello d’allarme che impone una riflessione. Novara ha dimostrato in passato di saper risalire la classifica grazie a politiche mirate sulla mobilità sostenibile e la gestione dei rifiuti: oggi è chiamata a un nuovo salto di qualità per non restare indietro nella transizione ecologica.

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore