La vicenda era scoppiata lo scorso 29 gennaio quando il primo cittadino aveva dichiarato che per l’istituto per anziani (ex Ipab, ora azienda pubblica dei servizi alla persona sotto il controllo regionale) era stata aperta una procedura per la ricerca di un commissario dopo che i candidati a ricoprire la carica di consigliere avevano rinunciato e non era stato possibile nominare un nuovo CdA.
Nella stessa occasione la Cgil (che ha la facoltà di indicare il nome di un consigliere) aveva chiesto un tavolo di confronto che si è svolto, appunto, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 10 febbraio: «Siamo soddisfatti di quanto è stato discusso – afferma il segretario provinciale Novara e Vco, Attilio Fasulo -. Il sindaco ci ha rassicurati sul fatto che il contratto degli operatori sarà garantito almeno fino al 30 giugno. Insistiamo nel dire che il De Pagave è un punto di riferimento per il territorio, deve restare un istituto pubblico e i contratti dei dipendenti devono mantenere l’impostazione attuale».
«Ho voluto incontrare i sindacati prima di inviare la richiesta formale in Regione – dichiara Canelli -. Il commissario avrà il compito di garantire questa fase impostando un lavoro per dare continuità aziendale».
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