Commercio a Novara, la denuncia della minoranza: «Esclusi dal finanziamento regionale»

Novara è quintultima nel bando regionale per i Distretti urbani del commercio e aveva già messo a bilancio i 290 mila euro che non arriveranno da Torino

Una brutta notizia per l’assessora al Commercio Maria Cristina Stangalini che ha appreso durante la seduta del consiglio comunale di oggi, 18 dicembre, dedicato all’approvazione del bilancio di previsione l’esclusione della città di Novara dal finanziamento regionale dedicato al Distretto urbano del commercio (Duc). A renderlo noto è stata la consigliera del Pd Sara Paladini che aveva presentato un emendamento per richiedere un tavolo permanente sul commercio.

Nell’emendamento al Documento unico di programmazione, le minoranze chiedevano un osservatorio che raccogliesse i dati sulle aperture e le chiusure dei negozi in città, l’analisi dei flussi pedonali nelle vie commerciali, consultazioni periodiche con associazioni di categoria e comitati di quartiere e una relazione annuale al consiglio comunale sull’efficacia delle misure adottate.

«Boccerete questo emendamento, ma ne abbiamo bisogno oggi più che mai, soprattutto dopo che questo pomeriggio la giunta regionale ha emanato i risultati del bando sui Duc e Novara risulta la quintultima città in graduatoria in Piemonte» ha denunciato Paladini in aula evidenziando come alla nostra città non andranno le risorse del bando da 7 milioni di euro.

Una grana per l’amministrazione che aveva già messo a bilancio i 290mila euro richiesti alla Regione; 60mila euro avrebbero dovuto essere utilizzati per l’ascensore del mercato coperto, mentre 190mila per un bando pubblico a sostegno delle imprese del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande per azioni di miglioramento delle esteriorità, della sicurezza, della promozione dei prodotti enogastronomici del territorio, degli arredi interni, del miglioramento dell’accessibilità ai locali, della realizzazione di servizi innovativi a vantaggio dei consumatori, dell’innovazione e della modernizzazione digitale delle imprese. Altri 40mila euro avrebbero dovuto essere destinati per la figura del manager del Distretto e per  attività di comunicazione e marketing.

Ora che le risorse non arriveranno, la maggioranza Canelli sarà costretta a rivedere il bilancio e l’assessora Stangalini costretta a rivedere le attività previste dal suo assessorato. Come già aveva avuto modo di dichiarare a La Voce l’assessora Stangalini può contare su dieci dipendenti e su una dotazione a bilancio di circa 40mila euro, al netto di trasferimenti da altri enti come la Regione o lo Stato. Una macchina relativamente piccola, ma che affronta diversi compiti che richiedono un approccio di visione e di coordinamento con le altre deleghe per un settore centrale nello sviluppo della città.

In un quadro in cui sempre più negozi chiudono, la notizia della bocciatura del progetto presentato dal comune di Novara da parte della regione Piemonte riapre un tema caldissimo in città: come tutelare i piccoli commercianti e la distribuzione al dettaglio in un momento storico in cui i grandi player e le vendite online minacciano la loro sopravvivenza?

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Immagine di Luca Galuppini

Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.